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CICLO DI CONFERENZE E INCONTRI: Viterbo, 13 gennaio 2018

Nell’ambito del ciclo di conferenze e incontri 2018 promosso dalla Rete NoGESI, la Provincia di Viterbo, in collaborazione con la Rete NOGESI e l’Ass.Lago di Bolsena presentano:

Sabato 13 Gennaio 2018 dalle ore 9.30 alle 13.00 presso la Provincia di Viterbo, via Aurelio Saffi, 39 – Sala Conferenze – ci sarà un incontro/tavola rotonda sulla geotermia elettrica organizzati dalla stessa Provincia di Viterbo, in collaborazione con la Rete NOGESI e l’Ass.Lago di Bolsena.

SCARICA QUI IL MANIFESTO/LOCANDINA

Di seguito il programma dei lavori:

Ore 9:30 Conduce: Vittorio Fagioli, Rete Nazionale NOGESI; Saluto: Dr. Pietro Nocchi, Presidente della Provincia di Viterbo; Introduzione: Velio Arezzini, portavoce pro-tempore Rete Nazionale NOGESI, “Le problematiche della geotermia elettrica”

Ore 10:00 LE BELLEZZE DELLA TUSCIA: Geraldine Meyer, autrice di “Fuori luogo”, la prima guida sentimentale dedicata alla Tuscia viterbese

Ore 10:15 LA SCIENZA – Prof. Andrea Borgia, geologo, Univ. Milano, “Le tecnologie ad alta e media entalpia” – Ing. Piero Bruni, presidente Assoc. Lago di Bolsena, “Geotermia e Lago di Bolsena” – Dr. Giuseppe Pagano, geologo, “Il termalismo in Tuscia”.

Ore 11:30 TAVOLA ROTONDA Sono stati invitati: – Mauro Buschini, Assessore Ambiente Regione Lazio – Eros Brega, Presidente Commissione Ambiente Regione Umbria – Pietro Nocchi, Presidente della Provincia di Viterbo – Angelo Ghinassi, Sindaco di Acquapendente – Paolo Equitani, Sindaco di Bolsena – Francesco Di Biagi, Sindaco di Latera.

Ore 12:30 CONCLUSIONI – Dr. Pietro Nocchi, Presidente della Provincia di Viterbo. 

L’opera di informazione della Rete Nazionale NOGESI, contro la geotermia inquinante e speculativa, continua. Il programma prevede una serie di conferenze e incontri tra Lazio, Toscana e Umbria da gennaio a marzo del 2018 alla presenza di scienziati, amministratori e persone attive nei vari comitati e nella difesa del territorio.

BUON 2018! CICLO DI CONFERENZE E INCONTRI DELLA RETE NOGESI SULLA GEOTERMIA ELETTRICA

Continua l’opera di informazione della Rete nazionale NoGESI, contro la geotermia inquinante e speculativa.
Il programma prevede una serie di conferenze e incontri tra Toscana, Lazio e Umbria da gennaio a marzo del 2018 alla presenza di persone attive nei vari comitati e nella difesa del territorio.

SCARICA QUI IL MANIFESTO/LOCANDINA

Di seguito il primo calendario di incontri:

Sabato 20 Gennaio 2018 a Scansano (GR) con V. Arezzini, A. Borgia, F. Landi, R. Barocci
Sabato 27 Gennaio 2018 a Castel Giorgio (TR) con F. Carotenuto, G. Mastrolorenzo, R. Barocci, F. Biondi
Sabato 3 Febbraio 2018 a Latera (VT) con V. Arezzini, A. Borgia, G. Pagano, F. Landi
Sabato 17 Febbraio 2018 a Ischia di Castro (VT) con V. Fagioli, A. Borgia, G. Mastrolorenzo, F. Landi
Sabato 24 Febbraio 2018 a Caprarola (VT) con V. Fagioli, A. Borgia, F. Quattrocchi, F. Biondi
Sabato 3 Marzo 2018 a Terricciola (PI) con M. Rovini, P. Merisio, L. Micheli, M. Marchi
Sabato 10 Marzo 2018 a Casole D’Elsa (SI) con G. Limonta, P. Merisio, L. Micheli

 

Per Sabato 13 Gennaio 2018 dalle ore 9.30 alle 13.00 presso la Provincia di Viterbo, via Aurelio Saffi, 39 – Sala Conferenze – ci sarà un incontro/tavola rotonda organizzata dalla stessa Provincia di Viterbo in collaborazione con la Rete NoGESI e l’Ass.Lago di Bolsena.
SCARICA QUI IL MANIFESTO/LOCANDINA
il programma:
● Ore 9:30 Conduce: Vittorio Fagioli, Rete Nazionale NOGESI Saluto: Dr. Pietro Nocchi, Presidente della Provincia di Viterbo Introduzione: Velio Arezzini, portavoce Rete Nazionale NOGESI, “Le problematiche della geotermia elettrica”
● Ore 10:00 LE BELLEZZE DELLA TUSCIA: Geraldine Meyer, autrice di “Fuori luogo”, la prima guida sentimentale dedicata alla Tuscia viterbese
● Ore 10:15 LA SCIENZA – Prof. Andrea Borgia, geologo, Univ. Milano, “Le tecnologie ad alta e media entalpia” – Ing. Piero Bruni, presidente Assoc. Lago di Bolsena, “Geotermia e Lago di Bolsena” – Dr. Giuseppe Pagano, geologo, “Il termalismo in Tuscia”
● Ore 11:30 TAVOLA ROTONDA Sono stati invitati: – Mauro Buschini, Assessore Ambiente Regione Lazio – Eros Brega, Presidente Commissione Ambiente Regione Umbria – Pietro Nocchi, Presidente della Provincia di Viterbo – Angelo Ghinassi, Sindaco di Acquapendente – Paolo Equitani, Sindaco di Bolsena – Francesco Di Biagi, Sindaco di Latera
● Ore 12:30 CONCLUSIONI – Dr. Pietro Nocchi, Presidente della Provincia di Viterbo.

 

Anticipiamo inoltre che Sabato 10 febbraio 2018 – ore 9.00 Firenze, Consiglio Regionale Toscana – Auditorium, Via Cavour 4 – stiamo costruendo un importante incontro regionale –

LEGGI QUI IL PROGRAMMA

Monte Amiata e fiume Paglia. Emergenza mercurio: inquinamento inaudito, è ora di incominciare a chiedere i danni! -video-

Il 42,5% di tutto il mercurio emesso in atmosfera dal comparto industriale italiano, ed il 2,1% di tutto quello emesso dal comparto industriale europeo, viene emesso dalle centrali geotermiche del Monte Amiata, ed il fiume Paglia ha concentrazioni di mercurio abbondantemente superiori ai limiti di legge.

Di questo si è parlato sabato 8 aprile 2017 ad Acquapendente, nel corso del convegno sul tema “Dall’Amiata alla Valle del Tevere: l’inquinamento da mercurio lungo il Fiume Paglia” organizzato dal Comune di Acquapendente con la collaborazione della Rete Nazionale NOGESI. (qui il programma)

La giornata, moderata da Solange Manfredi, portavoce della rete nazionale NOGESI, si è aperta con i saluti del sindaco di Acquapendente Angelo Ghinassi che, sull’immagine del capolavoro di Brueghel il Vecchio, “La parabola dei ciechi”, ha esortato tutti a smettere di essere ciechi, e ad aprire gli occhi davanti alle minacce che minano il territorio e la salute e che rischiano di compromettere anni di sviluppo votato al turismo.

E la minaccia mercurio nel nostro territorio, secondo i dati ufficiali riportati dagli esperti intervenuti, è grave, perché il mercurio, uno dei metalli più tossici per l’uomo e l’ambiente, è estremamente persistente, una volta emesso nell’aria o nell’acqua può percorrere considerevoli distanze; ha la capacità, quindi, di distribuirsi globalmente e, dato il suo alto livello di tossicità, per la salute dell’uomo, la fauna e dell’ambiente, ha effetti devastanti sulla salute e sugli ecosistemi.

Ha aperto i lavori il dott. Maurizio Marchi, responsabile di Medicina Democratica di Livorno e della Val di Cecina, che ha evidenziato come, seppur dopo anni di battaglie, l’Unione Europea sia intervenuta per far convertire le industrie della zona della Val Cecina – che utilizzavano nei loro processi produttivi l’elettrolisi a mercurio e che, secondo i dati ufficiali, nel 2007, emettevano 143 kg di mercurio in aria e 143 kg di mercurio in acqua – e non sia intervenuta sugli impianti geotermici dell’Amiata che, sempre secondo i dati ufficiali, nello stesso anno, il 2007, emettevano in atmosfera circa 1500 kg di mercurio.

Ha proseguito l’analisi il prof. Andrea Borgia, geologo dell’Università di Milano che, avvalendosi dei dati ufficiali delle ARS, ARPA e Università, ha evidenziato come gli impianti geotermici dell’Amiata abbiano emesso in atmosfera, dall’inizio del loro sfruttamento, 52 tonnellate di mercurio: “Per avere una idea, è una quantità di mercurio sufficiente a portare sopra i limiti di legge l’acqua potabile che beve tutto il mondo in 100 anni (calcolando un consumo di due litri al giorno per abitante)….Ma non solo mercurio esce dagli impianti geotermici, anche CO2 – le centrali geotermiche emettono circa 2 volte più CO2 di una centrale a gas per produrre la stessa quantità di energia – metano, acido solfidrico, ammoniaca e l’acido borico, quest’ultimo poi lo ritroviamo nella frutta”.
Ed ancora: “…uno studio dell’università di Siena mostra come dalle centrali geotermiche esca anche uranio, cadmio, cobalto, cromo, antimonio, arsenico, tutti elementi dannosi per la salute che non hanno limiti di legge per le emissioni, possono emetterne quanto ne vogliono, emettono più radioattività delle centrali nucleari”. Quindi, conclude il prof. Borgia: “Come è possibile che nessuno si renda conto della gravità della situazione, e che queste centrali godano dei certificati verdi e degli incentivi? Questa è la forma più inquinante al mondo per produrre l’energia elettrica”.

Il dott. Federico Silvestri, Servizio tutela delle acque – Direzione regionale ambiente e sistemi naturali – Regione Lazio, ha, quindi, illustrato il Piano d’indagine nelle aste fluviali del F. Paglia e del F. Tevere per la verifica dello stato di contaminazione da mercurio elaborato dalle Arpa delle tre Regioni (Lazio, Umbria, Toscana), dopo la denuncia di danno ambientale inoltrata dalla Regione Umbria al Ministero dell’Ambiente, evidenziando come la prima fase dovrebbe concludersi verso la fine di luglio e, successivamente, elaborati i dati, verrà programmata una seconda fase di approfondimento.

Il prof. Endro Martini, geologo, presidente dell’Alta Scuola ha sottolineato come indagare la matrice ambientale dell’inquinamento da mercurio sia doveroso ed obbligatorio ma come, contestualmente, debba partire anche una indagine di tipo epidemiologico, per capire se nei nostri territori già ci sia qualche segnale di accumulo di mercurio nell’organismo umano. Ha concluso, quindi, auspicando che questa effettiva e doverosa collaborazione interregionale sul problema mercurio nel fiume Paglia possa svilupparsi, ricordando che i contratti di fiume sono strumenti importanti per i territori, riconosciuti come strumenti funzionali anche nella strategia di sviluppo e di adattamento ai cambiamenti climatici, strumenti che favoriscono il dialogo sociale e le linea guida del dissesto idrogeologico.

Il Dr. Rosario Castro, infine, Presidente della Commissione bonifica mineraria di Abbadia San Salvatore ci ha illustrato la situazione dello stato di avanzamento dei lavori di bonifica delle miniere di mercurio di Abbadia San Salvatore, evidenziando come, nel 2013, sia stato realizzato un canale idraulico avente la funzione di raccogliere le acque affluenti dai corpi idrici posti a monte dell’area mineraria bypassando così le zone inquinate della miniera. Il dott. Rosario ha concluso ricordando come la lista civica di cui è capogruppo, “Abbadia futura” sia contraria alla geotermia a livello industriale e si batta per un tipo di sviluppo sostenibile che punti sul turismo, sulla storia, cultura ed una agricoltura di qualità.

Ha chiuso il convegno il sindaco di Acquapendente, Angelo Ghinassi che, dopo aver ringraziato i relatori per i loro importanti contributi, ha sottolineato come: “Il tema dell’ambiente e della salute è un tema talmente trasversale che deve superare ampiamente gli schieramenti e le posizioni di parte, purtroppo sono proprio queste posizioni di parte che hanno generato per troppi anni una cecità e una barriera al dialogo e al confronto. Oggi abbiano avuto un’ennesima prova dei pericoli che gli impianti geotermici determinato sul nostro territorio. Qui non è più questione di confini amministrativi. È un problema interregionale molto serio. Devo ringraziare il dott. Silvestri per averci fornito le informazioni sul programma di indagine sul Fiume Paglia che Toscana, Lazio e Umbria intendono avviare in tempi brevi, e mi auguro che, da queste indagini, possano scaturire le cause che hanno generato l’inquinamento, in modo da utilizzare queste risultanze per contrastare la realizzazione di ulteriori impianti geotermici e per intraprendere iniziative giudiziarie per chiedere il giusto risarcimento dei danni arrecati, sotto il profilo ambientale, paesaggistico e sanitario. E chiudo sul contratto di fiume. Secondo me va fatto, va fatto per il carattere interregionale del bacino del Paglia. Se il sindaco di Orvieto si fa promotore di questo incontro tra sindaci del bacino, io aderirò sicuramente. Ringrazio ancora la Rete Nazionale NOGESI per aver promosso questo incontro, che ha aggiunto ulteriori elementi di spunti e riflessioni su questo tema, contribuendo a superare la sottovalutazione di cui è stato oggetto sino ad ora”.


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Introduzione Dott.ssa Solange Manfredi
portavoce della rete nazionale NOGESI
Saluti Dott. Angelo Ghinassi
sindaco di Acquapendente

Dott. Maurizio Marchi
responsabile di Medicina Democratica di Livorno e della Val di Cecina

Prof. Andrea Borgia
geologo, Università di Milano

 

 Dott. Federico Silvestri
Servizio tutela delle acque, Direzione regionale ambiente e sistemi naturali, Regione Lazio

 Prof. Endro Martini
geologo, presidente dell’Alta Scuola 

 Dott. Rosario Castro
Presidente della Commissione bonifica mineraria di Abbadia San Salvatore 

 Conclusioni Dott. Angelo Ghinassi
sindaco di Acquapendente


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