Archivio mensile:Luglio 2016

25 luglio 2016. Centrale di Bagnore 4, l’inaugurazione in “pompetta magna”

20160725_bagnore_0000Giocano a nascondino per arrivare a tagliare il nastro senza incontrare i cittadini…

Era partita in silenzio, senza annunci né diffusione di notizie, l’inaugurazione della centrale di Bagnore 4.

Solo attraverso i cittadini, sempre attenti, s’è scoperto che oggi, 25 luglio, presenti tutte le autorità, da Rossi ai sindaci geotermici, si sarebbe proceduto all’inaugurazione di una centrale che, peraltro, è in funzione e ci delizia con le sue emissioni da quasi due anni.

20160725_bagnore_34Ed è bastato si annunciasse un presidio di protesta che quella che secondo loro doveva essere la festa per il meraviglioso futuro geotermico dell’Amiata, si trasformasse in una inaugurazione blindata, ormai in “pompetta magna”, con i cittadini in attesa all’ingresso della centrale Bagnore 4 e i “conigli” fatti entrare da Bagnore 3 per evitargli anche solo qualche pernacchia…

Nonostante abbiano fatto di tutto per nascondersi ed evitare la presenza della popolazione amiatina, in un assolato lunedì di luglio, chiusi dalle recinzioni e difesi da uno schieramento spropositato di forze dell’ordine, Rossi, i suoi sindaci e l’Enel hanno proceduto al taglio del nastro ed al brindisi di rito.

Ma Rossi che si presenta come alternativo a Renzi (non certo sulla geotermia in Amiata) ed i sindaci che ribadiscono sempre l’equidistanza con comitati e l’enel, avranno perlomeno avuto un sussulto mentre tagliavano il nastro di un’altra centrale fonte di emissioni che sono concausa di una situazione sanitaria ed ambientale drammatiche?

Un plauso a tutti coloro che hanno, anche in questa occasione, testimoniato che la montagna vuole vivere, e non di geotermia.


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Il 25 luglio e la “misteriosa” inaugurazione della centrale geotermica di Bagnore 4. Ci saremo.

20160725_bagnore4 invito inaugurazioneA cercare in rete non troverete una sola notizia che riporti l’avvenimento che pur dovrebbe invece essere vanto dell’Enel e dagli amministratori, da Rossi in giù, visto che continuano a parlare e proporre la geotermia come panacea di tutti i mali di questa sventurata parte della Toscana.

Così non la pensano comitati e cittadini che, nonostante l’aura di segreto che circonda l’avvenimento, saranno comunque il 25 luglio mattina a presidiare le centrali di Bagnore ed accogliere rumorosamente i “papaveri”.
Bene ha fatto il gruppo dei 5stelle di Arcidosso ad organizzare una iniziativa di protesta alla quale come Sos Geotermia non potevamo che aderire convinti.

20160725_bagnore locandina 5stelle

Diamo appuntamento a quanti vorranno unirsi nel “comitato d’accoglienza” presso il bivio delle Aiole, zona piazzola elisoccorso, intorno alla 10 di lunedì 25 luglio, per poi recarci al presidio presso le centrali.

E’ proprio il caso di dire “Accorrete numerosi…e rumorosi!”.

 

Sos Geotermia


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La Postilla


I COMITATI
Agorà CittadinanzAttiva, Comitato Fumarole, MaremmAttiva,
No Geotermia Seggiano, TerrAmiata
scrivono una
Lettera Aperta agli Amministratori Amiatini

Esiste una montagna verde, piena di boschi, animali selvatici e tante persone che la abitano e la vivono, ed esistono delle multinazionali che su quella montagna hanno fatto e vogliono fare dei buchi per fare soldi.

Questi buchi provocano danni alla salute delle persone che la abitano, agli animali e alle acque, alla montagna tutta intera. Al di là dei giri di parole e degli scaricabarile, ci sono due parti in campo: da una parte le multinazionali con i loro buchi ed i loro profitti, dall’altra parte le persone, gli animali, la montagna tutta, con le sue ricchezze.

Esistono momenti in cui ognuno è chiamato a scegliere una parte, a decidere, ad essere partigiani.

Noi, pensando ai nostri figli, alla terra dove abitiamo, alle attività economiche, alle ricchezze naturali, culturali e sociali, noi che vogliamo vivere e vivere felici, una parte l’abbiamo scelta.

Il governatore della regione ha scelto l’altra.

Non è possibile lasciare in mano alle multinazionali e al partito trasversale degli affari il futuro e la vita della nostra montagna. E’ necessario che gli amministratori si prendano sino in fondo la responsabilità. La responsabilità di un cambio di rotta forte per tutto il territorio amiatino. La visione di un territorio, non è un discorso economico che riguarda pochi privilegiati, ma dei progetti con una prospettiva per tutti a impatto zero.

E’ necessaria una difesa del paesaggio, dell’ambiente e della salute perché è quello che gli amministratori sono chiamati a fare.

Invitiamo quindi gli amministratori a boicottare la cerimonia di inaugurazione del mostro di Bagnore 4 prevista per Lunedi 25 Luglio, dando un segnale positivo e una presa di posizione pubblica nei confronti di speculatori e complici.

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20160725_bagnore4_inaugurazione_sogno_realta

Geotermia. Proposta Marras, l’inutile foglia di fico per coprire le speculazioni e gabbare i cittadini

foglia di fico pd trivellabastoniL’introduzione dell’art.13 bis alla legge regionale 39/2005 non modifica di una virgola l’iter autorizzativo delle centrali, né da maggior peso a comuni e cittadini, ma si rivela la solita vuota e mistificante risposta alla crescente protesta dei territori.

 

 

Alla domanda, che indaga sul contenuto delle nuove norme da introdurre nella legge regionale sulla Geotermia, proposte dal consigliere Marras, il Sindaco di Castel del Piano, on. Franci, conferma: “Certo non c’è obbligatorietà, ma nel caso di disaccordo (con il Comune), la Regione avrebbe molti bastoni tra le ruote, visto che i Comuni sono interlocutori a tutti gli effetti.”

Non viene detto, perché di fatto inesistenti, quali siano questi “bastoni” che i Comuni possono usare contro la Regione, che mantiene la piena discrezionalità delle decisioni circa la localizzazioni degli impianti, come ben puntualizza Marras alla stampa: “L’intesa, tuttavia, non sarà obbligatoria. «Ma se raggiunta – precisa Marras – è vincolante e i termini dell’iter autorizzativo restano i medesimi: entro trenta giorni dalla richiesta deve essere avviata la conferenza dei servizi»”.

A questo punto onestà vorrebbe che i consiglieri del PD, i quali si apprestano ad introdurre modifiche inutili e minimali alla normativa regionale che ancora, in modo del tutto scandaloso, non detta nessuna regola circa la localizzazione degli impianti industriali geotermici, chiariscano quale sia l’interesse pubblico perseguito dagli amministratori del PD in materia di Geotermia.

Questa necessità deriva dal fatto che se le modifiche proposte dai consiglieri del PD mantengono ampia e assoluta discrezionalità alla Regione nello stabilire i luoghi dove realizzare tali impianti industriali, anche se il Comune non è d’accordo, tale discrezionalità non potrà decadere in arbitrio a favore di interessi privati, solo se l’interesse pubblico verrà esplicitato e sopratutto documentato.

Noi crediamo che, stante i risultati fallimentari nel primo distretto storico geotermico della Val di Cecina, sarà difficile dimostrare l’utilità sociale ed economica in Amiata di tali impianti. E’ ormai chiaro a tutti che a Pomarance, Larderello e Castelnuovo Val di Cecina la Geotermia ha di fatto impedito e allontanato ogni altro investimento, al punto che oggi gli stessi consiglieri regionali del PD e i sindacati di riferimento chiedono a gran voce che tale distretto sia dichiarato “zona di crisi”, bisognosa di assistenza e finanziamenti pubblici.

Allora o si dimostra che gli impianti geotermici favoriscono investimenti e valorizzazione delle risorse ambientali di un territorio, quindi sono concretamente produttori di un interesse pubblico, oppure la vecchia e logora discrezionalità e la mancanza di regole certe del PD sono solo finalizzate a coprire ed avallare interessi speculativi privati.
Alla faccia della sbandierata democrazia e partecipazione!


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Il Cittadino online 18/7/2016

Il Tirreno 19/7/2016