Archivio mensile:Maggio 2014

Risposte e silenzi dei candidati sulla geotermia in Amiata

 

gas mask punto interrogativo megafoniSOS Geotermia aveva posto 6 domande sulla geotermia a tutti i candidati alle prossime elezioni amministrative in Amiata al fine di chiarire agli elettori in modo inequivocabile le scelte che verranno da loro fatte nelle sedi istituzionali in merito al mantenimento o meno delle emissioni geotermiche in atmosfera e dei progetti di incremento di sfruttamento delle risorse idriche dell’Amiata, alla luce dei dati inequivocabili circa il concorso oggettivo delle attuali centrali ai livelli di malattie misurate in Amiata e in relazione certa con taluni inquinanti.

Alcuni dei candidati hanno accettato l’invito ed il confronto ed hanno risposto in maniera per noi soddisfacente e rassicurante, prendendo impegni concreti per fermare le attuali immissioni in atmosfera di inquinanti.
Altri, e tra questi soprattutto i candidati delle liste collegate alle maggioranze uscenti, pur ponendo il tema della geotermia al centro dei loro interventi, non hanno risposto alle nostre domande, cosa di cui prendiamo atto.
Candidati del PD, anche se oggi si presentano in liste civiche, hanno espresso la posizione, a nostro parere assai contraddittoria, di attenzione alla salute, al territorio, di necessità di altri controlli e monitoraggi, però senza nulla eccepire sulla prosecuzione delle centrali esistenti e di quelle in costruzione, opponendosi -alcuni- alle ipotesi di nuove centrali assai più piccole e con tecnologia “più pulita” (come Montenero).
Hanno invece risposto, pur con sfumature differenti, in modo che riteniamo più attento al problema e critico sulla geotermia amiatina, in ordine di tempo: Elena Franceschelli della lista “Movimento 5 Stelle” di Arcidosso che da subito ha fatto proprie le indicazioni per una ‘moratoria immediata’ delle attività geotermiche, molto critici ed intenzionati comunque a prendere immediati provvedimenti risultano Pier Paolo Camporesi della lista “Insieme per Arcidosso”, Marcello Bianchini e Carlo Caloggi della lista “Comune unico città dell’Amiata” di Arcidosso e Seggiano, Giacomo Bisconti della lista “Abbadia Futura” di Abbadia San Salvatore, Alessandra Vegni della lista “Per un Comune di tutti” di Castel del Piano.
Segnaliamo inoltre che Giovanni Barbagli e Romina Sani, candidati a sindaco per il Comune di Cinigiano, hanno accolto l’invito per giovedì prossimo ore 21 di confrontarsi pubblicamente a Monticello Amiata con le domande che i
cittadini del comune hanno posto loro già da tempo.
Ad oggi sono queste le posizioni che ci sembra siano emerse dai confronti pubblici e dalle varie dichiarazioni; qualora vi fossero diverse o nuove posizioni siamo a disposizione per confronti e per darne comunque conto.
Come Sos Geotermia auspichiamo che i cittadini sappiano con il voto, che comunque non esaurisce la battaglia, portare nelle prossime amministrazioni locali dei sindaci e dei consiglieri non più disponibili a barattare la salute e l’ambiente, l’acqua e l’aria, le produzioni agroalimentari con i denari di Enel.

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Il Tirreno del 22 maggio 2014
Risposte e silenzi sulla geotermia. Ecco il bilancio
ARCIDOSSO A una settimana dal voto il comitato Sos geotermia dà conto delle risposte e dei silenzi alle sei domande sulla geotermia poste alcune settimane fa agli aspiranti sindaci dell’Amiata. L’intento era di chiarire agli elettori le scelte che i candidati, una volta eletti, faranno circa il mantenimento o meno delle emissioni geotermiche in atmosfera e dei progetti di incremento di sfruttamento delle risorse idriche dell’Amiata, «alla luce – spiega Sos geotermia – dei dati inequivocabili circa il concorso delle attuali centrali ai livelli di malattie misurate in Amiata e in relazione certa con taluni inquinanti». Alcuni candidati hanno accettato l’invito e risposto. «Altri, e tra questi soprattutto i candidati delle liste collegate alle maggioranze uscenti, pur ponendo il tema della geotermia al centro dei loro interventi, non hanno risposto alle nostre domande. Candidati del Pd hanno espresso la posizione, assai contraddittoria, di attenzione alla salute, al territorio, di necessità di altri controlli e monitoraggi, però senza nulla eccepire sulla prosecuzione delle centrali esistenti e di quelle in costruzione, opponendosi alcuni alle ipotesi di nuove centrali assai più piccole e con tecnologia “più pulita” come Montenero». Hanno invece risposto in modo chiaro Elena Franceschelli (Movimento 5 Stelle di Arcidosso) che ha chiesto una moratoria immediata delle attività geotermiche; Pier Paolo Camporesi (Insieme per Arcidosso), Marcello Bianchini e Carlo Caloggi (Comune unico città dell’Amiata di Arcidosso e di Seggiano), molto critici; Alessandra Vegni (Per un Comune di tutti di Castel del Piano). Giovanni Barbagli e Romina Sani, candidati a Cinigiano, hanno accolto l’invito per oggi alle 21 di confrontarsi pubblicamente a Monticello Amiata.

La Nazione del 22 maggio 2014
AMIATA ANALIZZATE TUTTE LE POSIZIONI: «DAL PD SPESSO PARERI CONTRADDITTORI, PIÙ ATTENTI 5 STELLE E LISTE CIVICHE»
Geotermia come «leitmotiv» dei candidati. Il comitato fa il punto
di
Nicola Ciuffoletti
ORMAI agli sgoccioli di una intensa campagna elettorale i candidati amiatini in lizza per il rinnovo dei consigli comunali hanno affrontato tutti, a più riprese il tema geotermia. Il comitato Sos Geotermia analizza quelle che sono le posizioni dei vari candidati a sindaco, emerse a seguito di alcune domande che il comitato aveva posto ai futuri sindaci. Posizioni diverse sono state prese dai vari candidati. Apertura totale ad un confronto pubblico da parte dei due candidati di Cinigiano; Romana Sani e Giovanni Barbagli, che sono questa sera a Monticello Amiata per discutere sul tema. «Alcuni dei candidati hanno risposto in maniera per noi soddisfacente e rassicurante afferma SosGeotermia con un comunicato prendendo impegni concreti per fermare le attuali immissioni in atmosfera di inquinanti. Altri, e tra questi soprattutto i candidati delle liste collegate alle maggioranze uscenti, pur ponendo il tema della geotermia al centro dei loro interventi, non hanno risposto alle nostre domande, e ne prendiamo atto. Candidati del Pd, anche se oggi si presentano in liste civiche, hanno espresso la posizione, a nostro parere assai contraddittoria, di attenzione alla salute, al territorio, di necessità di altri controlli e monitoraggi, però senza nulla eccepire sulla prosecuzione delle centrali esistenti e di quelle in costruzione, opponendosi alle ipotesi di nuove centrali assai più piccole e con tecnologia «più pulita» (come Montenero). Hanno invece risposto, pur con sfumature differenti continua il comitato in modo che riteniamo più attento al problema e critico sulla geotermia amiatina, in ordine di tempo: Elena Franceschelli della lista «Movimento 5 Stelle» di Arcidosso, Pier Paolo Camporesi della lista «Insieme per Arcidosso», Marcello Bianchini e Carlo Caloggi della lista «Comune unico città dell’Amiata» di Arcidosso e Seggiano, Giacomo Bisconti della lista «Abbadia Futura» di Abbadia San Salvatore, Alessandra Vegni della lista «Per un Comune di tutti» di Castel del Piano.

GrossetoOggi del 20 maggio 2014
Sos Geotermia: “Risposte contraddittorie da parte dei candidati del Pd sulla questione delle emissioni geotermiche”
…segue ns. comunicato

Elezioni, geotermia e salute: domande senza risposte

altan_voto_indecisoSollecitiamo i candidati a chiarire la loro posizione sulla questione.
In tempo di campagna elettorale per il rinnovo delle amministrazioni locali, pensavamo fosse giusto sottoporre ai candidati 6 domande sulla geotermia, affinchè fossero chiare ai cittadini le diverse posizioni. Dobbiamo prendere atto che da qualche parte si è acceso un vivace dibattito, ma da gran parte dei candidati continuano ad arrivare dichiarazioni in politichese, che glissano sulle domande preferendo genericamente assicurare che continueranno a tutelare la salute pubblica, che aumenteranno i controlli, che attualmente non ci sono pericoli, ecc..
Riteniamo invece che sulla salute la situazione sia sufficientemente grave per dover prendere, oggi, dei provvedimenti; ci riferiamo in particolare all’allegato 6 dello Studio Epidemiologico dell’Agenzia Regionale di Sanità Toscana che, per buona memoria di cittadini e candidati, riassumiamo.
Il titolo dell’Allegato 6 è il seguente:
“Risultati statisticamente significativi delle analisi di correlazione geografica tra dati ambientali e dati sanitari. Analisi dei ricoverati e della mortalità”.
Esso individua ben 54 relazioni, statisticamente significative, tra gli incrementi di mortalità e malattie nei comuni geotermici e le concentrazioni crescenti nell’ambiente di Arsenico, Mercurio, Acido solfidrico….cioè le concentrazioni crescenti degli stessi inquinanti prodotti in maniera consistente anche dalle centrali geotermiche e misurate nei paesi geotermici.
Tutti i Comuni, sede di impianti geotermici, sono stati suddivisi in tre classi (detti terzili), in funzione delle concentrazioni medie misurate nell’aria, nell’acqua e nel suolo di inquinanti pericolosi alla salute; pericolosità già accertata dalla letteratura scientifica che ha trovato in altri casi una correlazione certa tra una malattia e un inquinante (Mercurio, Arsenico, Acido solfidrico, Boro…).
Per ciascun gruppo di Comuni è stato calcolato il numero di decessi o malati Osservati per ciascuna malattia e al dato dei Comuni appartenenti a quelli di minore concentrazione dell”inquinante, opportunamente reso confrontabile statisticamente, è stato assegnato il valore Atteso pari a rischio nullo.
Sulla base delle differenze tra il numero di morti e malati Osservati rispetto al numero degli Attesi è stato calcolato con indici statistici confrontabili il rischio nei comuni aventi concentrazioni maggiori di inquinante.
I risultati parlano da soli: 54 relazioni certe tra aumento di concentrazione e aumento di mortalità e malattie. Solo alcuni esempi: sulla presenza di Arsenico nell’acqua si passa dal rischio nullo nel primo gruppo di comuni con 195 casi di tumori Osservati, al rischio del 29% in più con 333 casi Osservati nel terzo gruppo di comuni (pag.55); sulla presenza di Mercurio nel suolo si passa dal rischio nullo nel primo gruppo di comuni con 319 casi di tumori Osservati, al rischio del 18% in più con 477 casi Osservati nel terzo gruppo di comuni (pag.51); sulla presenza di Acido solfidrico nell’aria si passa dal rischio nullo nel primo gruppo di comuni con 4 casi di tumore dell’ovaio Osservati, al rischio del 223% in più con 20 casi Osservati nel terzo gruppo di comuni (pag.33) e così via per altri 51 relazioni statisticamente significative.
Secondo la Logica, essendo riconosciuta, nei comuni geotermici, come vera dallo studio ARS della Regione la relazione tra l’aumento notevole di mortalità (a) e le concentrazioni crescenti di Arsenico, Mercurio, acido solfidrico ecc (b), cioè se è vera: a = f (b); essendo ritenuta ancora come vera, come scrive l’Arpat, l’esistenza di emissioni di Arsenico, Mercurio, acido solfidrico ecc (b), dalle centrali geotermiche dell’Amiata (c), “con caratteristiche tossicologiche rilevanti”. cioè se è vera b = f (c); per la legge transitiva della Logica, è vera anche la conclusione: che l’incremento delle malattie e mortalità sull’Amiata (a) è dovuta anche alle emissioni delle centrali geotermiche (c), cioè a = f (c).
Da Aristotele in poi, nel mondo, questa è una legge universale della logica per tutte le menti sane ed oneste.
Reiteriamo e sollecitiamo ai candidati la richiesta di rispondere alle 6 domande che si possono leggere qui
Daremo senz’altro conto, prima delle elezioni, delle risposte e degli eventuali silenzi.

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Il Tirreno del 13 maggio 2014
Sos geotermia: «I candidati rispondano»
Il comitato ha posto 6 domande sui rischi collegati agli impianti ma nessun aspirante sindaco ha ancora detto che ne pensa
GROSSETO Che fine hanno fatto le risposte alle sei domande sul tema della geotermia poste dal comitato Sos geotermia ai candidati sindaci dell’Amiata? A due settimane di distanza dalla richiesta, più o meno non c’è traccia di risposte chiare e dettagliate sulle questioni sollevate dal comitato e che servirebbero a dare agli elettori un’idea precisa di cosa i candidati intendono fare se eletti. Un candidato ha perfino convocato un incontro sul tema ma ha “blindato” le domande, imponendo che fossero presentate in anticipo per scritto e senza possibilità di porne di nuove durante l’incontro. «Dobbiamo prendere atto – spiegano da Sos geotermia – che da qualche parte si è acceso un vivace dibattito, ma da gran parte dei candidati continuano ad arrivare dichiarazioni in politichese, che glissano sulle domande preferendo genericamente assicurare che continueranno a tutelare la salute pubblica, che aumenteranno i controlli, che attualmente non ci sono pericoli. Riteniamo invece che sulla salute la situazione sia sufficientemente grave per dover prendere, oggi, dei provvedimenti». Il comitato, come noto, chiede ai candidati risposte puntuali sui dati contenuti nel famoso allegato 6 dello Studio epidemiologico dell’Agenzia regionale di sanità (Ars) Toscana. «Esso – spiega Sos geotermia – individua ben 54 relazioni, statisticamente significative, tra gli incrementi di mortalità e malattie nei comuni geotermici e le concentrazioni crescenti nell’ambiente di arsenico, mercurio, acido solfidrico, cioè le concentrazioni crescenti degli stessi inquinanti prodotti in maniera consistente anche dalle centrali geotermiche e misurate nei paesi geotermici». Ad esempio in alcuni casi relativi alla presenza di arsenico nell’acqua si raggiunge il rischio del 29% in più (333 casi osservati); per il mercurio nel suolo in un gruppo di comuni si il rischio è del 18% in più (477 casi osservati) e per l’acido solfidrico nell’aria il rischio è del 223% in più (20 casi osservati) e così via per altri 51 relazioni significative. «Secondo la logica, poiché lo studio dell’Ars riconosce, nei comuni geotermici, come vera la relazione tra l’aumento notevole di mortalità e le concentrazioni crescenti di arsenico, mercurio, acido solfidrico e altri, e poiché l’Arpat ritiene vera l’esistenza di emissioni di arsenico, mercurio, acido solfidrico e altri dalle centrali geotermiche dell’Amiata, è vera anche la conclusione che l’incremento delle malattie e mortalità sull’Amiata è dovuta anche alle emissioni delle centrali geotermiche». Dati inconfutabili, logica rigorosa, ma i candidati sindaci non hanno battuto ciglio. Per questo Sos geotermia ripropone la domanda e sollecita ai candidati la richiesta di risposta. Le 6 domande si possono leggere sul sito https://sosgeotermia.noblogs.org o sul sito del Tirreno. (f.f.)

Il Cittadino online del 13 maggio 2014
Elezioni, geotermia e salute: domande senza risposte
Sos Geotermia: “Sollecitiamo i candidati a chiarire la loro posizione”
…segue ns. comunicato

Qui Grosseto del 12 maggio 2014
Sos Geotermia: “Elezioni, geotermia e salute: domande senza risposte”
…segue ns. comunicato

Grosseto Notizie del 10 maggio 2014
Sos Geotermia: “I candidati dell’Amiata non hanno risposto alle nostre domande sulla questione”
…segue ns. comunicato

29 aprile 2014. Affollata assemblea ad Arcidosso chiede la moratoria dell’attività geotermica

antigas boccioneCandidati e cittadini preoccupati chiedono che si intervenga subito; grande assente il PD, responsabile dell’attuale situazione, che manda un ‘portavoce’ a contestare.

SOS Geotermia, martedì scorso, ha organizzato nella sala consiliare del Comune di Arcidosso un’ Assemblea pubblica per illustrare e commentare i dati molto preoccupanti sulla salute dei residenti nei comuni geotermici dell’Amiata. Sono stati presentati tutti dati provenienti da vari studi della Agenzia Regionale della Sanità toscana, ai quali le amministrazioni uscenti non hanno mai dato molta importanza. Eppure quegli studi hanno chiaramente escluso che gli eccessi di mortalità registrati in Amiata possano essere attribuiti ai supposti diversi stili di vita o alle precedenti attività minerarie dei  lavoratori e, ciò nonostante, gli amministratori uscenti hanno consentito ad ENEL di raddoppiare nei prossimi anni le centrali.
Invece nell’Assemblea si sono registrate tre grandi sorprese. La prima, per la partecipazione: la sala era stracolma fin  dall’inizio, con tante persone in piedi fino al termine dell’Assemblea, con 15 interventi dal pubblico, dopo la presentazione dei dati fatta da SOS Geotermia. La seconda sorpresa per la qualità degli intervenuti, in pratica con proposte concrete fatte da tutti i candidati a Sindaco e da tutti i rappresentanti delle liste che si presentano nei vari comuni dell’Amiata e presenti in sala, ad eccezione del candidato a Sindaco Marini del PD.
Ma  la sorpresa maggiore è stata sul contenuto degli interventi, che ha ci ha convinto ad organizzare prossimi incontri simili anche negli altri comuni dell’Amiata.
Tutti gli interventi sono andati oltre i meri dati sanitari presentati, ma si sono concentrati sul che fare da subito per fermare le emissioni ENEL in atto, dando ormai per acquisita la loro pericolosità e non ci sono più dubbi sulla necessità di intervenire immediatamente.
In tal senso si sono espressi in particolare i candidati a Sindaco per il Comune di Arcidosso: Bianchini, Camporesi e Franceschelli, ma anche altri candidati a Sindaco e consigliere provenienti da altri comuni Amiatini sia del versante grossetano che senese. Unica voce discorde è stata quella del portavoce locale del PD, Marco Pastorelli, il quale ha, di fatto, sostenuto che le leggi universali della logica valide in tutto il mondo da Aristotele in poi, non sono valide in Toscana (se A=B e se B=C, anche A è uguale a C; nel nostro caso, se c’è una relazione tra inquinanti e mortalità/patologie, se quegli inquinanti vengono emessi anche dalle centrali geotermiche, non si può escludere una concorrenza delle emissioni geotermiche all’aumento di mortalità/malattie). Secondo il PD invece, un amministratore non potrebbe applicare con un’Ordinanza il Principio di Precauzione, consentito dalla legge italiana, imponendo una moratoria fintanto che non si dimostri che le tecniche in uso da parte di ENEL sono assolutamente innocue e che l’eccesso di mortalità/patologie registrato ha altre cause.

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La Nazione del 3 maggio 2014
ARCIDOSSO PIÙ POSSIBILISTI LA GRILLINA FRANCESCHELLI E BIANCHINI
I candidati a sindaco si dividono. La geotermia entra nel dibattito
Marini vuole un confronto. Da Camporesi un secco no
di NICOLA CIUFFOLETTI
MENTRE la campagna elettorale procede inesorabile, Jacopo Marini, candidato a sindaco per la lista «Arcidosso Comunità Viva», lancia l’invito agli altri tre candidati in lizza ad Arcidosso a dibattere, in sede neutra, sul tema geotermia, argomento cui Marini dichiara di avere prestato attenzione fin dall’inizio della sua candidatura. «Mi è sempre premuto fare questo incontro dice e mi sono fin da subito reso disponibile ad effettuarlo con gli altri candidati sindaci alla presenza di un moderatore imparziale». Marcello Bianchini di «Arcidosso Castel del Piano Comune Unico», pone un out out: «Mi sono reso disponibile solo se Marini firma la diffida a Enel sulla comunicazione del fermo impianti». Elena Franceschelli di «A5S si è resa disponibile ad un confronto, contrario invece Pier Paolo Camporesi di «Insieme Per Arcidosso»:«Come ho già comunicato a Marini non sarò presente. Ritengo che questa iniziativa, per quanto mi riguarda non sia utile ad aggiungere altro rispetto a ciò che ho già espresso in altre occasioni, come l’ultimo incontro con i comitati del 29 aprile scorso». Posizioni discordanti da parte dei quattro candidati a sindaco, unanime invece l’impegno a tutelare la salute del cittadino. «Massima attenzione alla salute dei cittadini e al territorio ribatte Marini . A chi propone la chiusura delle centrali come se fosse una cosa da fare alla leggera gli dico che le questioni complesse vanno affrontate con rigore e senso di responsabilità, scorciatoie populistiche e strumentalizzazioni non sono ammesse. Noi ci muoveremo su questo argomento con trasparenza e attenzione, tutelando sempre l’interesse generale». «La nostra posizione è netta afferma Elena Franceschelli siamo contrari a questo tipo di sfruttamento. Sulla salute di cittadini non ci devono essere dubbi». «Non sono contrario alla geotermia ma a queste centrali. chiosa Marcello Bianchini chiedo centrali a ciclo binario e al contempo la diffida ad Enel». «Riteniamo che questo tipo di geotermia con emissioni in atmosfera sia dannosa alla salute e all’ambiente afferma Pier Paolo Camporesi siamo però favorevoli all’utilizzo del calore geotermico per il riscaldamento, termalismo e sericoltura. Siamo decisi a chiedere alla Regione il blocco di ulteriori sviluppi geotermici ed è nostra intenzione applicare il principio di precauzione».

Qui Grosseto del 2 maggio 2014
Affollata assemblea ad Arcidosso chiede la moratoria dell’attività geotermica
Candidati e cittadini preoccupati chiedono che si intervenga subito; grande assente il PD, responsabile dell’attuale situazione, che manda un ‘portavoce’ a contestare
…segue ns. comunicato.

La Nazione del 1 maggio 2014
Geotermia e salute «Fermiamo le emissioni»
di Nicola Ciuffoletti
ARCIDOSSO. UN POMERIGGIO per illustrare e commentare i dati della Geotermia sull’Amiata. Nel pomeriggio di martedì ad Arcidosso, in sala consiliare, il comitato «Sos Geotermia» ha realizzato un incontro a tema, riempiendo la sala di cittadini e esponenti politici. Presenti tutti i candidati a sindaco di Arcidosso con l’unica assenza di Jacopo Marini, candidato Pd. «Un incontro importante dove sono stati illustrati i dati molto preoccupanti sulla salute dei residenti nei comuni geotermici dell’Amiata. afferma Roberto Barocci del Comitato Sos Geotermia Sono stati presentati tutti dati provenienti da vari studi della Agenzia Regionale della Sanità toscana, ai quali le amministrazioni uscenti non hanno mai dato molta importanza. Eppure quegli studi hanno chiaramente escluso che gli eccessi di mortalità registrati in Amiata possano essere attribuiti ai supposti diversi stili di vita o alle precedenti attività minerarie dei lavoratori e, ciò nonostante, gli amministratori uscenti hanno consentito ad Enel di raddoppiare nei prossimi anni le potenze e le emissioni oggi in essere. In assemblea continua Barocci – si sono registrati tre importanti fatti. Il primo per il numero della partecipazione: la sala stracolma, con 15 interventi dal pubblico, dopo la presentazione dei dati fatta da Sos Geotermia. Secondo fatto positivo è dovuto alla qualità degli interventi: tutti i candidati a sindaco e i rappresentanti delle liste dei vari comuni dell’Amiata, sono intervenuti con proposte concrete, ad eccezione del candidato a sindaco Marini, impegnato altrove, e dei suoi candidati di lista, tutti assenti in evidente difficoltà. Ma la sorpresa maggiore è stata sul contenuto degli interventi, che ha convinto Sos Geotermia a organizzare altri incontri simili anche negli altri comuni dell’Amiata. Tutti i candidati sono intervenuti e si sono concentrati sul da farsi per fermare le emissioni oggi in atto, partendo dal fatto che tutti sono già convinti della loro pericolosità e che non ci sono più dubbi sulla necessità di intervenire». Tutti ad eccezione del portavoce locale del PD, Marco Pastorelli.

Il Tirreno del 1 maggio 2014
GEOTERMIA I Comitati insistono: «Stop emissioni» Lite con Marini
ARCIDOSSO Geotermia sì, geotermia no. L’incontro sulla geotermia organizzata dal comitato Sos Geotermia ad Arcidosso martedì pomeriggio aveva uno scopo preciso: illustrare e commentare i dati sulla salute della Agenzia Regionale della Sanità toscana, «ai quali le amministrazioni uscenti non hanno mai dato molta importanza», commentano dal Comitato. Sos Geotermia sottolinea tre fatti importanti dell’incontro: sala stracolma, qundici interventi dal pubblico, qualità degli interventi: «Tutti i candidati a sindaco e i rappresentanti delle liste dei vari comuni dell’Amiata, sono intervenuti con proposte concrete, ad eccezione del candidato a Sindaco Marini, impegnato altrove, e dei suoi candidati di lista, tutti assenti». Sos geotermia fa presente che «tutti gli interventi non hanno approfondito o chiesto chiarimenti sui dati sanitari presentati, ma si sono concentrati sul che fare da subito per fermare le emissioni Enel», visto che tutti sono convinti della loro pericolosità. «In tal senso _ ribadisce Sos Geotermia, si sono espressi in particolare i candidati a sindaco per il Comune di Arcidosso: Bianchini, Camporesi e Franceschelli, ma anche altri candidati a sindaco e consigliere di altri comuni amiatini. L’unica eccezione è stata quella del portavoce locale del Partito democratico, Marco Pastorelli che ha detto che un amministratore non potrebbe applicare con un’ordinanza il principio di precauzione, imponendo una moratoria fintanto che non si dimostri che le tecniche in uso da parte di Enel sono assolutamente innocue». Dal canto suo Marini («assente dall’incontro per motivi di lavoro», chiarisce), in una nota in cui ribadisce la sua «disponibilità a partecipare ad un incontro sulla geotermia con gli altri candidati e i Comitati, concordando preventivamente una data», fa qualche domanda ai Comitati. « Ma come si fa _ chiede Marini _ a pensare a un convegno sui dati dello studio Ars senza invitare i ricercatori che hanno condotto lo studio? Ancora una volta, informazione a senso unico. Come mai non hanno più cercato l’epidemiologo americano Bates, contattato inizialmente dai comitati? Forse perché in uno studio recente ha affermato che l’acido solfidrico non nuoce alla salute (ma anzi sembra avere un valore protettivo)? E a chi propone la chiusura delle centrali come se fosse una cosa da fare alla leggera, invito a riflettere sulla vicenda del termovalorizzatore di Parma. Pizzarotti si è beccato la scomunica da parte di Grillo perché, una volta diventato sindaco, si è reso conto che gli slogan della campagna elettorale sono finiti nel cassetto. La questione geotermia è una cosa molto seria, conclude Marini, scorciatoie populistiche e strumentalizzazioni non sono ammesse». Le posizioni dunque restano distanti e lo scontro non accenna ad attenuarsi. Anzi, col voto in vista si fa più aspro.(f.b.)

GoNews del 1 maggio 2014
“Moratoria dell’attività geotermica”: la chiedono alcuni cittadini all’incontro degli attivisti di ‘Sos’
…segue ns. comunicato

Il Giunco.net del 30 aprile 2014
Sos Geotermia incontra i candidati di Arcidosso: «Fermare le emissioni in atto»
ARCIDOSSO – SOS Geotermia ha organizzato nella sala consiliare del Comune di Arcidosso un’assemblea pubblica per illustrare e commentare «i dati molto preoccupanti sulla salute dei residenti nei comuni geotermici dell’Amiata. Sono stati presentati tutti dati provenienti da vari studi della Agenzia regionale della sanità toscana, ai quali le amministrazioni uscenti non hanno mai dato molta importanza. Eppure – prosegue Sos Geotermia – quegli studi hanno chiaramente escluso che gli eccessi di mortalità registrati in Amiata possano essere attribuiti ai supposti diversi stili di vita o alle precedenti attività minerarie dei lavoratori e, ciò nonostante, gli amministratori uscenti hanno consentito ad ENEL di raddoppiare nei prossimi anni le potenze e le emissioni oggi in essere». «Tutti i candidati a sindaco e i rappresentanti delle liste dei vari comuni dell’Amiata, sono intervenuti con proposte concrete, ad eccezione del candidato a sindaco Marini, impegnato altrove, e dei suoi candidati di lista, tutti assenti in evidente difficoltà – afferma Sos Geotermia -. Ma la sorpresa maggiore è stata sul contenuto degli interventi, che ha convinto SOS Geotermia a decidere di organizzare prossimi incontri simili anche negli altri comuni dell’Amiata». «Tutti gli interventi si sono concentrati sul che fare da subito per fermare le emissioni Enel oggi in atto, partendo dal fatto che tutti sono già convinti della loro pericolosità e che non ci sono più dubbi sulla necessità di intervenire – precisa Sos Geotermia -. In tal senso si sono espressi in particolare i candidati a sindaco per il Comune di Arcidosso: Bianchini, Camporesi e Franceschelli, ma anche altri candidati a sindaco e consigliere provenienti da altri comuni Amiatini sia del versante grossetano che senese. L’unica eccezione è stata quella del portavoce locale del PD, Marco Pastorelli».

Centritalia News del 30 aprile 2014
Amiata: SOS Geotermia,”dati preoccupanti per salute residenti comuni geotermici”
segue ns. comunicato

Vivi Grosseto del 30 aprile 2014
L’assemblea sulla geotermia ad Arcidosso
…segue ns. comunicato