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Dalla conferenza di Scansano richiesta di moratoria

Di seguito il comunicato di Scansano Sos Geotermia sula conferenza del 22 gennaio 2018

 

Sospendere tutte le procedure autorizzative inerenti i permessi di ricerca geotermici vigenti in Toscana: parte da Scansano l’appello alla Regione Toscana perché ogni decisione sia rinviata alla conclusione della mappatura delle Aree Non Idonee, già in discussione in Regione, e all’attuazione di quanto prescritto dal Decreto Legislativo 152/2006 in materia di mappatura e protezione delle falde acquifere.

La mozione, indirizzata alla Giunta Regionale Toscana e ai gruppi consiliari è stata approvata all’unanimità al termine di una partecipata conferenza pubblica organizzata dalla Rete Nogesi e dal Comitato Scansano Sos Geotermia, tenutasi sabato nella Sala del Consorzio Tutela del Morellino di Scansano.

Velio Arezzini, portavoce della Rete Nogesi, Roberto Barocci, Rete Nogesi, Fabio Landi, Sos Geotermia e Andrea Borgia, Geologo Università di Milano, hanno illustrato con ricchezza di dati e studi l’impatto ambientale, sanitario ed economico che la geotermia ha già avuto in un territorio particolare come quello dell’Amiata, il cui sottosuolo, di origine vulcanica e ricco di giacimenti e miniere, è ad altissimo rischio di inquinamento. Il pericolo non va esportato in Maremma.

Secondo i comitati che si battono contro lo sfruttamento industriale della risorsa geotermica in Maremma, per un elementare principio di precauzione, sarebbe illogico concedere altri permessi di ricerca prima che vengano individuate le Aree Non Idonee e le sorgenti idriche con le relative aree di salvaguardia.

Né vale l’argomento utilizzato dalle società che chiedono di poter proseguire il loro sondaggi, riducendo il tutto a mera ricerca mineraria: quelle perforazioni profonde sono altamente invasive e molto costose e dunque, da un lato comportano comunque rischi per l’ambiente e la salute, dall’altro proprio per il loro costo, sono finalizzate, con tutta evidenza, alla successiva richiesta di permesso a costruire le centrali.

Per tutto questo i comitati chiedono alla Regione di fermarsi in attesa che il quadro sia più definito e nello stesso tempo auspicano con forza che i sindaci dei comuni coinvolti dai vari progetti geotermici – come avvenuto nel viterbese, dove la Provincia si è assunta il coordinamento dei Sindaci della Tuscia – sappiano fare squadra e unire le forze per aprire una vera e propria vertenza con la Regione Toscana.

In questo avranno al loro fianco i cittadini, che in tutti questi mesi si sono impegnati per diffondere informazioni e notizie alla popolazione e sollecitare le prese di posizione delle più importanti realtà cooperative e produttive della Maremma.

Al termine della conferenza è stata approvata all’unanimità la seguente mozione:

Moratoria sulla geotermia in Toscana

I comitati territoriali che si battono contro la geotermia elettrica speculativa aderenti alla Rete NOGESI chiedono che la Regione Toscana sospenda ogni decisione sulla concessione delle VIA richieste per permessi di ricerca profonda in diversi comuni della regione fintanto che non si completi la zonizzazione delle aree idonee così come previsto dalla DELIBERAZIONE 15 maggio 2017, n. 516 della stessa Giunta regionale. La moratoria deve anche coprire il tempo necessario a dar seguito a quanto previsto dall’Art. 94 del D.Lgl. 152/2006 che impone alle Amministrazioni regionali la “Disciplina delle aree di salvaguardia delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano.” In particolare la Legge impone che (comma 1) «su proposta delle Autorità d’ambito, le regioni, per mantenere e migliorare le caratteristiche qualitative delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano… nonché per la tutela dello stato delle risorse, individuano le aree di salvaguardia distinte in zone di tutela assoluta e zone di rispetto, nonché, all’interno dei bacini imbriferi e delle aree di ricarica della falda, le zone di protezione.»
È del tutto evidente che, nel rispetto del principio di precauzione, permessi di ricerca profonda, invasivi e con grande impatto ambientale, non possano essere concessi prima che sia definita, di concerto con i Comuni coinvolti la mappa delle Aree Non Idonee e delle sorgenti idriche da tutelare.
A tal proposito si auspica che, al pari di quanto avvenuto nel Lazio, dove la Provincia di Viterbo ha assunto su di sé il coordinamento dei sindaci della Tuscia per proporre l’allungamento della moratoria già prevista dalla Regione Lazio, i Sindaci dei Comuni della Maremma sappiano fare rete per coordinare il confronto con l’amministrazione regionale e così dare più forza alla difesa di un territorio unico che non può essere trasformato da polo di produzione di eccellenze agroalimentari e vitivinicole in distretto industriale geotermico.

Sono stati fatti molti passi avanti ma molti di più ne restano da fare, uniti si può!
Comitato Scansano Sos Geotermia


Leggilo su:

La Nazione 24/1/18

 

 

 

 

 

 

 

Il Giunco.net

OrvietoSì.it

OrvietoNews.it

CICLO DI CONFERENZE E INCONTRI: Scansano (GR), 20 gennaio 2018

Nell’ambito del ciclo di conferenze e incontri 2018 promosso dalla Rete NoGESI, la Rete e il Comitato Scansano Sos Geotermia elettrica presentano:

 

 

Conferenza pubblica sulla Geotermia Elettrica
Scansano (GR) Sabato 20 gennaio 2018 Ore 16.00
Presso la sala conferenze del Consorzio Tutela Morellino di Scansano
Via XX Settembre, 36

SCARICA LA LOCANDINA

Interverranno:
Velio Arezzini, portavoce Rete Nazionale NOGESI
Prof. Andrea Borgia, geologo, Univ. Milano
Fabio Landi, Sos Geotermia
Roberto Barocci, Rete Nazionale NoGESI

Per informazioni: scansano.sos.geotermia@gmail.com  

Scansano. Parte la trivella e nasce il comitato

20160512_scansano pancole 2 divietoSalutiamo la nascita del comitato “Scansano SOS Geotermia” e riportiamo il primo comunicato.

 

 

 

 

Scansano, 19 maggio 2016

Si è costituito a Scansano, per iniziativa di un gruppo di cittadini di diversa estrazione ed appartenenza, il Comitato “Scansano SOS Geotermia”. L’iniziativa è nata dall’allarme suscitato dall’avvio a Pancole dei lavori per i sondaggi in vista della costruzione di una delle centrali geotermiche che dovrebbero invadere il nostro territorio.

La nostra è una realtà dalla spiccata vocazione agroalimentare – il Morellino prima di tutto, ma anche olio e prodotti caseari – conosciuta in tutto il mondo, tanto da attrarre un turismo nazionale ed internazionale particolarmente attento alla tutela dell’ecosistema e della salute. Nel totale disprezzo per le regole della democrazia e le opinioni espresse dai cittadini negli ultimi mesi con numerose iniziative, sono iniziate le trivellazioni. Tutto ciò a pochi giorni dalla visita della IV Commissione Ambiente della Regione Toscana ai siti del Progetto di centrale “Montenero” e dei Permessi di ricerca “Monte Labbro” e “Seggiano”, in cui i consiglieri regionali hanno espresso stupore per la progettazione di impianti in territori spiccatamente vocati per la loro bellezza e ricchezza naturalistica all’agroalimentare di qualità e al turismo.

Il pozzo di perforazione a Pancole è finalizzato all’impianto di una centrale geotermica a media entalpia della potenza di 5 MW, quindi di portata industriale, con un impatto ambientale e paesaggistico insostenibile e degradante per la salute e l’economia locale. Non è chiaro se sia stata compiuta la necessaria indagine preventiva per verificare il livello della falda acquifera e studi scientifici autorevoli hanno evidenziato come l’attività di tali impianti costituisca una seria minaccia per la salute e l’equilibrio ecosistemico. Nessuno è stato informato circa l’avvio del cantiere e delle trivellazioni, violando il principio costituzionale fondamentale della partecipazione democratica queste scelte.

In questo quadro molto allarmante nasce il Comitato Scansano SOS Geotermia, trasversale ed apartitico. Abbiamo in programma un’assemblea pubblica per informare la cittadinanza e la richiesta di incontri con i candidati delle diverse liste prima del voto per il rinnovo del 5 giugno. Conoscenza e partecipazione sono le condizioni per avviare dal basso un processo di scelte condivise, davvero utili al territorio e rispettose dell’ambiente.
Il Comitato ha indicato come proprio portavoce Matteo Ceriola.

Per info e contatti: scansano.sos.geotermia@gmail.com

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Leggilo su MaremmaNews del 19 maggio 2016

Sul Tirreno del 20 maggio 2016:
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