Giocano a nascondino per arrivare a tagliare il nastro senza incontrare i cittadini…
Era partita in silenzio, senza annunci né diffusione di notizie, l’inaugurazione della centrale di Bagnore 4.
Solo attraverso i cittadini, sempre attenti, s’è scoperto che oggi, 25 luglio, presenti tutte le autorità, da Rossi ai sindaci geotermici, si sarebbe proceduto all’inaugurazione di una centrale che, peraltro, è in funzione e ci delizia con le sue emissioni da quasi due anni.
Ed è bastato si annunciasse un presidio di protesta che quella che secondo loro doveva essere la festa per il meraviglioso futuro geotermico dell’Amiata, si trasformasse in una inaugurazione blindata, ormai in “pompetta magna”, con i cittadini in attesa all’ingresso della centrale Bagnore 4 e i “conigli” fatti entrare da Bagnore 3 per evitargli anche solo qualche pernacchia…
Nonostante abbiano fatto di tutto per nascondersi ed evitare la presenza della popolazione amiatina, in un assolato lunedì di luglio, chiusi dalle recinzioni e difesi da uno schieramento spropositato di forze dell’ordine, Rossi, i suoi sindaci e l’Enel hanno proceduto al taglio del nastro ed al brindisi di rito.
Ma Rossi che si presenta come alternativo a Renzi (non certo sulla geotermia in Amiata) ed i sindaci che ribadiscono sempre l’equidistanza con comitati e l’enel, avranno perlomeno avuto un sussulto mentre tagliavano il nastro di un’altra centrale fonte di emissioni che sono concausa di una situazione sanitaria ed ambientale drammatiche?
Un plauso a tutti coloro che hanno, anche in questa occasione, testimoniato che la montagna vuole vivere, e non di geotermia.
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Galleria fotografica (immagini recuperate da facebook)