STATI GENERALI DELLA GEOTERMIA AD ACQUAPENDENTE DEL 5.11.2016
DAGLI STATI GENERALI DELLA RETE NOGESI DEL 2014 AD ORVIETO
AGLI STATI GENERALI DELLA GEOTERMIA DEL 2016 AD ACQUAPENDENTE
E’ il salto del movimento di contrasto alla geotermia elettrica-speculativa–inquinante dai soli comitati di cittadini ed alcuni “scienziati preoccupati” ai sindaci, produttori di economie legate al territorio, consigli regionali, parlamentari: si allarga il fronte convinto degli oppositori alla geotermia così come oggi viene utilizzata e che, nonostante le opposizioni estese nei territori e le sollecitazioni del Parlamento, il Governo sembra intenzionato a non modificare.
Sabato 5 novembre prossimo ad Acquapendente (Viterbo) si terranno gli Stati Generali della geotermia: comitati, giuristi, scienziati, produttori agricoli, sindaci, consiglieri regionali, parlamentari si confrontano e si interrogano di fronte alla opposizione sociale diffusa, almeno nelle aree del Paese in cui si vogliono collocare impianti geotermici.
Dove la politica ha dovuto prendere atto della insostenibilità dell’attuale utilizzo della geotermia: in Umbria e Lazio sono in discussione le “intese” regionali. L’Umbria ha scelto che l’atto di intesa “non può prescindere” da un accordo del MISE con gli enti locali (accordo recentemente negato al MISE); il Lazio ha invece scelto la strada della moratoria. La Toscana è alle prese con il più forte movimento di opposizione mai verificatosi ed è costretta a prendere in esame la “zonazione” e, per la prima volta, la vicenda ambientale e sanitaria dell’Amiata ha forse trovato una strada di soluzione. Con la vicenda inoltre del mercurio che dalle centrali geotermiche dell’Amiata ha ormai –via fiumi Paglia e Tevere- raggiunto il mar Tirreno, configurandosi come la più grande questione ambientale dell’Italia centrale.
E sullo sfondo la vicenda del referendum costituzionale del 4 dicembre p.v.: infatti l’aumento della conflittualità sociale attorno all’imposizione di politiche impattanti suggerirebbero che i meccanismi di funzionamento della democrazia andrebbero riformati in direzione opposta da quella indicata dalla riforma costituzionale, devolvendo potere decisionale alle comunità sulla gestione delle risorse e inaugurando un nuovo concetto di sovranità legato al territorio.
In tanti quindi partecipino a questa conferenza di aggiornamento che durerà tutta la mattinata del 5 novembre ad Acquapendente; per quanto riguarda invece i militanti della Rete NOGESI nel pomeriggio-a partire dalle ore 15,00-saranno alle prese con la discussione e l’approvazione dei seguenti punti, salvo altri che potranno essere proposti entro il 4 novembre:
1.iniziative di rafforzamento della vertenza Toscana sulla “zonazione” e vicenda Amiata;
2.manifestazione nazionale a Roma verso il MISE;
3.Iniziative diffuse nei territori per il NO al Referendum costituzionale;
4.Utilizzo del sito di SOS Geotermia come sito della Rete NOGESI;
5.Sostituzione dell’attuale portavoce pro-tempore della Rete Nazionale con Solange Manfredi, giurista, attuale consigliera di minoranza Comune di Acquapendente.
Vittorio Fagioli, portavoce pro-tempore Rete Nazionale NO GESI
Per completezza si trascrive infine sotto il percorso fin qui tenuto dalla Rete NOGESI:
1. Bolsena, 26.10.2013-convegno e nascita Rete Nazionale NOGESI
2. Bolsena, 03.01.2014-1°riunione operativa Rete Nazionale
3. Roma, 05.03.2014-1° Convegno Camera dei Deputati
4. Roma, luglio-agosto 2014- incontro delegazioni parlamentari
5. Orvieto, 05.10.2014-1° Stati Generali Rete Nazionale
6. Roma, 19.01.2015-Audizione Camera dei Deputati
7. Roma, 15.04.2015- Risoluzione parlamentare su geotermia
8. Bolsena, 11.10.2015-2° riunione operativa Rete Nazionale
9. Roma, 05.11.2015- 2° Convegno Camera dei Deputati
10. Roma, febbraio –marzo 2016- incontro delegazioni parlamentari
11. Firenze, 09.04.2016-Convegno Regionale Toscana
12. Territori, 24.04.2016- iniziativa”100 fiori contro la geotermia”
13. Orvieto, 12.07.2016- partecipazione al Convegno su “problema Mercurio”
14. Acquapendente, 05 .11. 2016- 2° Stati Generali della Geotermia
PROGRAMMA DEI LAVORI
Presidenza: Velio Arezzini, SOS Geotermia
Annalisa Bambini, Coordinamento associazioni Orvietano, Tuscia e Lago di Bolsena
Giovanna Limonta, Difensori della Toscana
Vincenzo Miliucci, Cobas
Ore 9,30 – Apertura Lavori:
Coordina i lavori: Roberto Minervini, Responsabile scientifico Accademia Kronos
Presentazione e saluti: Angelo Ghinassi, Sindaco di Acquapendente
Introduzione: Vittorio Fagioli, Portavoce pro-tempore Rete NOGESI
Ore 10,00 – In evidenza (15’)
Prof. Roberto Barocci, SOS Geotermia & dr.ssa Solange Manfredi: Il caso Amiata, dopo i ricorsi alla Magistratura interna, il ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo
Dr. Giuseppe Mastrolorenzo, Primo ricercatore Osservatorio Vesuviano: Gli impianti pilota geotermici nei vulcani campani, geotermia al massimo rischio
Dr.ssa Laura Cadeddu, Coordinamento Sardo Geotermia Sostenibile: Stato delle proposte progettuali di impianti geotermici in Sardegna, risultati delle iniziative intraprese e prossimi sviluppi
Avv. Michele Greco, Avvocato del Foro di Grosseto: Effetti della “riforma Madia” sui progetti di ricerca geotermica ordinari e pilota
Ore 11,00 Interventi dai territori (15’)
Andrea Garbini, Sindaco di Castel Giorgio: La geotermia a Castel Giorgio
Giuseppe Mantellassi, Presidente del Consorzio Tutela del Morellino di Scansano
Daniele Galluzzi, Produttore vitivinicolo di Cinigiano (GR)
Piero Pii, sindaco di Casole D’Elsa, primo comune de-geotermizzato: La lotta dei cittadini contro la geotermia in Alta Val d’Elsa-Val di Cecina
Ore 12,00 Le istituzioni regionali e parlamentari
Interverranno:
On. Adriano Zaccagnini, Commissione Agricoltura Camera dei Deputati
On. Alessandra Terrosi, Commissione Agricoltura Camera dei Deputati
Sono stati invitati:
Enrico Panunzi, presidente Commissione Ambiente Consiglio Regionale Lazio
Stefano Baccelli, presidente Commissione Ambiente Consiglio Regionale Toscana
Eros Brega, presidente Commissione Ambiente Assemblea Legislativa Umbria
Ore 13,00 – Dibattito e Conclusioni
Nel pomeriggio: riunione aderenti Rete Nazionale NOGESI per analisi proposte future di mobilitazione e organizzazione tra cui la sostituzione, per fine mandato, del portavoce pro-tempore.