A cercare in rete non troverete una sola notizia che riporti l’avvenimento che pur dovrebbe invece essere vanto dell’Enel e dagli amministratori, da Rossi in giù, visto che continuano a parlare e proporre la geotermia come panacea di tutti i mali di questa sventurata parte della Toscana.
Così non la pensano comitati e cittadini che, nonostante l’aura di segreto che circonda l’avvenimento, saranno comunque il 25 luglio mattina a presidiare le centrali di Bagnore ed accogliere rumorosamente i “papaveri”.
Bene ha fatto il gruppo dei 5stelle di Arcidosso ad organizzare una iniziativa di protesta alla quale come Sos Geotermia non potevamo che aderire convinti.
Diamo appuntamento a quanti vorranno unirsi nel “comitato d’accoglienza” presso il bivio delle Aiole, zona piazzola elisoccorso, intorno alla 10 di lunedì 25 luglio, per poi recarci al presidio presso le centrali.
E’ proprio il caso di dire “Accorrete numerosi…e rumorosi!”.
Sos Geotermia
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I COMITATI
Agorà CittadinanzAttiva, Comitato Fumarole, MaremmAttiva,
No Geotermia Seggiano, TerrAmiata
scrivono una
Lettera Aperta agli Amministratori Amiatini
Esiste una montagna verde, piena di boschi, animali selvatici e tante persone che la abitano e la vivono, ed esistono delle multinazionali che su quella montagna hanno fatto e vogliono fare dei buchi per fare soldi.
Questi buchi provocano danni alla salute delle persone che la abitano, agli animali e alle acque, alla montagna tutta intera. Al di là dei giri di parole e degli scaricabarile, ci sono due parti in campo: da una parte le multinazionali con i loro buchi ed i loro profitti, dall’altra parte le persone, gli animali, la montagna tutta, con le sue ricchezze.
Esistono momenti in cui ognuno è chiamato a scegliere una parte, a decidere, ad essere partigiani.
Noi, pensando ai nostri figli, alla terra dove abitiamo, alle attività economiche, alle ricchezze naturali, culturali e sociali, noi che vogliamo vivere e vivere felici, una parte l’abbiamo scelta.
Il governatore della regione ha scelto l’altra.
Non è possibile lasciare in mano alle multinazionali e al partito trasversale degli affari il futuro e la vita della nostra montagna. E’ necessario che gli amministratori si prendano sino in fondo la responsabilità. La responsabilità di un cambio di rotta forte per tutto il territorio amiatino. La visione di un territorio, non è un discorso economico che riguarda pochi privilegiati, ma dei progetti con una prospettiva per tutti a impatto zero.
E’ necessaria una difesa del paesaggio, dell’ambiente e della salute perché è quello che gli amministratori sono chiamati a fare.
Invitiamo quindi gli amministratori a boicottare la cerimonia di inaugurazione del mostro di Bagnore 4 prevista per Lunedi 25 Luglio, dando un segnale positivo e una presa di posizione pubblica nei confronti di speculatori e complici.
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