Viterbo, il Presidente della Provincia sostiene i Sindaci contro la geotermia

foto NewTuscia

Pubblichiamo il comunicato del Comitato Farnese:

 

 

Accogliamo con entusiasmo l’interesse dimostrato dal presidente della Provincia di Viterbo, Pietro Nocchi, in merito alla questione delle perforazioni e delle centrali geotermiche sparse a macchia d’olio nell’intero territorio della Tuscia.
Pochi giorni addietro, lo stesso Nocchi, ci ha ricevuti assieme ad altre realtà associative e politiche, negli uffici della Provincia.
Ancor prima, sempre Nocchi, aveva affrontato l’argomento ad Acquapendente, in occasione degli Stati generali della geotermia, promossi dalla Rete nazionale Nogesi.
Il presidente della Provincia si è detto preoccupato di un’aggressione così radicale del viterbese, area storicamente votata a ben altro sviluppo. Si è inoltre pronunciato come disponibile a promuovere “Il coordinamento dei sindaci della Tuscia contrari alla geotermia”, tramutando il coordinamento stesso in un tavolo tecnico-politico di difesa su scala provinciale. Ad oggi, va ricordato, il coordinamento ingloba una decina di primi cittadini dell’Alta Tuscia, laddove il problema è maggiormente diffuso (tre sono i progetti in ballo tra Latera, Ischia, Farnese e Valentano).
E a proposito di progetti, occorre sottolineare che l’emendamento passato in Regione lo scorso fine agosto, fortemente voluto sia dal consigliere Enrico Panunzi che dal pari ruolo Daniele Sabatini, avrà valore fine a febbraio. Rimane quindi pochissimo tempo per cooperare, prima che il blocco al geotermico imposto dalla Pisana cessi. A partire da marzo, infatti, si tornerà a dibattere di geotermia, e la speranza è che lo si faccia con un piano energetico locale che indichi nero su bianco le zone idonee e quelle non. E se non bastasse da agosto ad oggi la normativa vigente, su scala nazionale, è stata modificata ad hoc accelerare gli iter.
Per arrivare a tale data preparati, pronti, e certi che la geotermia non rappresenta una valida alternativa per il futuro della Tuscia, facciamo un appello trasversale al mondo politico. Comprendiamo che in vista delle elezioni nazionali di marzo, di quelle regionali estive, e delle comunali di Viterbo a seguire, non è questo il momento più semplice per affrontare questioni così delicate.
Ma proprio perché la speculazione geotermica è una piaga che ricadrebbe sull’intera provincia, senza distinzioni di credo politico, sarebbe opportuno che tutte le fazioni cooperassero nell’interesse dei propri elettori.
Rimaniamo a disposizione di chiunque fosse interessato ad approfondire l’argomento, sottolinenando che la nostra opera di vigilanza sul territorio proseguirà senza sosta.

Comitato Farnese – ambiente, salute e territorio


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