Anche la Valdera contro la geotermia speculativa e inquinante. Lettera ai consiglieri regionali

Con l’avvio delle procedure per i progetti “Soiana” e “La Fornace” (scarica il pdf) che interessano i comuni di Chianni, Capannoli, Casciana Terrme-Lari e Terricciola in provincia di Pisa,  sono scesi immediatamente in campo i cittadini di quei territori per difendere la vocazione agricola e turistica dell’area e contro lo sfruttamento speculativo e inquinante della cd. “nuova” geotermia; ancor più grave il fatto che la società interessata alle centrali, la Cogeme Spa, holding con sede a Rovato (BS), sia proprietà pubblica, formata da oltre 70 amministrazioni comunali delle province di Brescia e Bergamo, dal Consorzio Comunità di Zona e dalla Comunità montana di Valle Camonica, che ben pensano di andare a fare profitti, intascandosi i grassi incentivi per queste centrali, ma a spese di territori lontani dalla loro provincia…
Dopo diversi incontri, promossi da Legambiente Valdera (scarica le slides in pdf), in poco più di due mesi, si è costituito un Comitato contro la Geotermia in Valdera, si è avviata una raccolta di firme che ha già superato le mille adesioni e promosso altre iniziative, come un presidio all’inizio di questo mese. Il 4 maggio us il Comitato si rivolge alla politica regionale, con una lettera aperta ai membri del consiglio regionale Toscana che pubblichiamo di seguito.


All’attenzione dei Consiglieri regionali della Regione Toscana

Buongiorno,
siamo cittadini e imprenditori della Valdera, e le scriviamo perché contrari ai progetti di sfruttamento delle risorse geotermiche in questa zona.

L’iter autorizzativo è già avviato (26/10/2016 BURT n.43 – scarica il pdf) e in attesa di essere autorizzato nella sua prima fase, (Conferenza dei Servizi Verbale della del 30 marzo 2017) che oltre alla fase di ricerca prevede la definizione dell’ubicazione del primo pozzo esplorativo.

Abbiamo raccolto più di mille firme di residenti nei 4 comuni interessati, Chianni, Capannoli, Casciana Terme-Lari e Terricciola, e vorremmo esprimere e motivare a voi Consiglieri la nostra contrarietà allo sviluppo industriale che ci verrebbe imposto.

I motivi della nostra opposizione sono semplici ma profondi, e sotto gli occhi di tutti, in sintesi:

-i territori comunali interessati dalle attività di ricerca denominate “Soiana” e “La Fornace” sono parte del ‘Sub Sistema delle Colline della Valdera’, con vocazione produttiva legata al paesaggio, all’agricoltura, all’artigianato di base, al turismo di qualità: termale, storico-archeologico, enogastronimico, naturalistico…; nei 4 comuni sono presenti 11 alberghi, 54 fra agriturismi e agricampeggi , 64 fra residence e affittacamere. Anche soltanto il rumore provocato da trivelle e centrali danneggerebbe fortemente l’attività ricettiva del territorio, con perdite di posti di lavoro e qualità della vita;

-in questi territori a forte connotazione rurale, il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Pisa promuove e valorizza il mantenimento e lo sviluppo delle attività agricole, anche in un’ottica di presidio paesaggistico; sono presenti centinaia di aziende agricole;

-i piani strutturali dei nostri quattro Comuni non prevedono attività geotermiche, così come il piano Energetico della Provincia di Pisa non prevede I’installazione di impianti di media entalpia per la produzione di energia elettrica al di fuori dalle zone vocate (Larderello); L’alta Val di Cecina, area di più antico insediamento geotermico, è stata definita dalla Regione Toscana quale area di crisi economica, necessaria di aiuti e sussidi. Non è certo il benessere che sta arrivando!

-c’è la presenza del Vincolo ldrogeologico e del Vincolo paesaggistico; è documentata la presenza di aree a pericolosità idraulica e geomorfologica elevata e molto elevata, con rischio frane, aumentato da possibili microsismi provocati dall’attività di sfruttamento geotermico; il paesaggio è parte essenziale della campagna toscana e delle attività che vi si svolgono

-è ricca la presenza di colture di pregio, attestata dal riconoscimento di “Aree vocate alla produzione di vini a denominazione di origine controllata D.O.C e D.O.C.G.” e “Aree Tartufigene”; nei 4 comuni vi sono 29 aziende vitivinicole che imbottigliano e che sono il cuore delle Strade del Vino delle Colline Pisane;

-sono presenti due zone di ripopolamento e cattura: -Z.R.C. Casciana Terme e Z.R.C. Capannoli-Terricciola;

-nell’opposizione già presentata in Regione dal Comune di Casciana Terme Lari si afferma che la perforazione della serie pliocenica argillosa esporrebbe a gravi rischi la risorsa termale dell’acquifero termale di Casciana Terme, che è un forte volano per l’economia della zona.

Visto che con la Risoluzione n. 140 del Consiglio regionale 1febbraio 2017 avete deciso di definire con la zonazione le aree non idonee,

vi chiediamo:

– di approfondire l’argomento dell’imposizione ai territori di linee di sviluppo in grave contrasto con tutte le attività economiche, e non solo, di quel territorio, che ne minacciano la stessa identità;

-di approvare al più presto le linee guida con i criteri per la zonazione e che grazie a questi criteri si rispetti la volontà delle amministrazioni comunali, dei cittadini e degli imprenditori di proseguire in uno sviluppo agricolo, turistico-ricettivo, che valorizzi il paesaggio, la tranquillità e la biodiversità della tanto nota e amata in tutto il mondo ‘campagna toscana’;

Pensiamo che non convenga a nessuno aprire un nuovo conflitto in Valdera, non conviene a noi perché per difendere i nostri diritti perdiamo un mucchio di tempo e denaro che dovremmo usare, ad esempio, in azienda per coltivare prodotti di qualità o impegnarsi per l’apertura della stagione turistica; e non conviene a voi perché siamo il vostro bacino di voti e siamo decisi ad opporci a questo progetto con tutti i mezzi previsti dalla legge. Sperando che il buonsenso trionfi,

Restiamo disponibili ad un eventuale incontro per ulteriori chiarimenti, se lo ritenete necessario, e porgiamo cordiali saluti

Terricciola, 4 maggio 2017

IL COMITATO CONTRO LA GEOTERMIA IN VALDERA
Per contatti: no.geotermia.valdera@gmail.com
ci trovate anche su Facebook: NoGeotermiaValdera