E’ di ieri, 7 marzo, la notizia della firma di un ennesimo “protocollo” con Enel Green Power di cui la regione Toscana, a cominciare dal presidente Rossi all’assessora all’ambiente (?) Fratoni, vanno orgogliosi perchè -sorvolando su tutte le criticità che denunciano i comitati da anni- hanno ottenuto forti sconti, non per le famiglie, ma per le piccole e medie imprese, che “possono” arrivare fino -addirittura- al 10%.
In più l’Enel cala l’asso e ci mette non una, ma due piscine (ma saranno quelle che sono anni che si rivendono a ogni elezione? boh…).
Quando il testo sarà pubblico sapremo davvero cosa c’è dietro a cotanti annunci e squilli di tromboni; per adesso, rimanendo nel campo economico, possiamo certamente dire che l’Enel non regala niente a nessuno e neanche rende lontanamente quanto incassa dallo Stato con gli incentivi che paghiamo noi tutti, popolo bue, nelle bollette.
Se questo è l’affare, meglio che Enel chiuda baracca e burattini.
L’Amiata, di certo, ne avrà maggior guadagno!
Ripubblichiamo i conti aggiornati (scarica e vedi anche le slides del convegno di Colle del 20 marzo 2015) e pubblicati dal PRC di Santa Fiora.
Quanto ci costa la geotermia amiatina
Aggiorniamo la situazione sugli incentivi statali alle centrali geotermiche amiatine alla fine 2015, con qualche riflessione sulla situazione occupazionale dell’Amiata.
Ricapitoliamo i tipi di incentivi statali per la produzione di energia elettrica mediante fonte geotermica:
- Certificati verdi per le centrali costruite fino al 2012 (nel nostro caso PC3-PC4-PC5 e Bagnore 3).
- Tariffe incentivanti definite dal D.M. 6 luglio 2012 per le nuove centrali (nel nostro caso Bagnore 4).
Gli incentivi sono erogati in base alla produzione di energia elettrica di queste centrali; il loro valore viene definito di anno in anno secondo parametri che fanno riferimento al prezzo medio di cessione dell’energia elettrica.
I certificati verdi (CV) sono erogati per la produzione di 1 MWh di energia elettrica; il prezzo di ritiro, definito dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas, è stato di 89,28 €/CV per il 2013, di 97,42 €/CV per il 2014 e di 100,08 €/CV per il 2015.
Le tariffe incentivanti hanno un meccanismo di calcolo diverso dai certificati verdi (vedi D.M. 6 luglio 2012); per quanto riguarda Bagnore 4, secondo i dati del 2015, l’incentivo è pari a 48,31 €/MWh.
Vediamo di calcolare quanti incentivi statali, (scaricati sulle bollette dei cittadini), sono stati erogati nel 2013, nel 2014 e nel 2015 alle centrali Enel dell’Amiata.
La produzione di energia elettrica delle centrali amiatine, secondo dati Enel, è stata nel 2013 di 521 GWh, per l’anno 2014 la produzione è stata 661 GWh . Nel 2015 si devono aggiungere i 300 GWh prodotti dalla nuova centrale Bagnore 4.
Anno 2013
Produzione: 521 GWh (PC3, PC4,PC5 e Bagnore 3)
Incentivi (Certificati verdi): 521.000 MWh x 89,28 €/CV = 46.514.880 €
Anno 2014
Produzione : 661 GWh (PC3, PC4,PC5 e Bagnore 3)
Incentivi (Certificati verdi): 661.000 MWh x 97,42 €/CV = 64.394.620 €
Anno 2015
Produzione : 663 GWh (PC3, PC4,PC5 e Bagnore 3) + 300 GWh (Bagnore 4)
Incentivi (Certificati verdi): 663.000 MWh x 100,08 €/CV = 66.353.040 €
Incentivi (Tariffa incentivante): 300.000 MWh x 48,31 €/MWh = 14.493.000 €
Quindi l’Enel ha incassato come incentivi statali più di 46,5 milioni di € nel 2013, circa 64,4 milioni di € per il 2014 e 80,8 milioni di € nel 2015.
Praticamente in 3 (tre!) anni ENEL “Green Power”, con i soli incentivi statali della geotermia (191,7 milioni!!! ndr) si è più che ripagata la centrale Bagnore 4, che è costata circa 130 milioni di €.
Oltre a questi incentivi annuali ci sono gli incassi derivanti dalla vendita dell’energia elettrica prodotta; il prezzo di vendita è variabile e, con buona approssimazione, può essere compreso nella fascia tra 50 e 65 €/MWh.
Una prima considerazione che si può fare è quanti salari annuali, con attività produttive più rispettose del territorio amiatino, si sarebbero potuti garantire con questi incentivi statali. Ipotizzando un costo lordo annuale di 40.000 € per ogni posto di lavoro si sarebbero potuti garantire 1163 occupati nel 2013 , 1610 occupati nel 2014 e 2021 occupati nel 2015. Altro che qualche decina di occupati all’Enel!!
Mentre l’Amiata si dibatte in una crisi occupazionale drammatica, i nostri amministratori si baloccano con la piscina geotermica gentilmente promessa dall’Enel e la piccola riduzione del prezzo dell’energia a qualche azienda, il tutto però a carico delle bollette elettriche pagate da tutte le famiglie italiane: il costo degli incentivi rappresenta circa 24% delle tariffe elettriche. Per le famiglie dell’Amiata oltre al danno economico vi è la beffa delle emissioni di Ammoniaca, Mercurio, Acido Solfidrico, Arsenico, Boro, Metano, Radon, ecc. che devono sorbirsi quotidianamente dalle torri di raffreddamento delle centrali amiatine.
Circolo PRC “Raniero Amarugi” di S.Fiora /Amiata
Santa Fiora, 1 marzo 2016