LE GRAVI ACCUSE DI CHICCO TESTA ALLA SOPRINTENDENZA E I SILENZI DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE: gli attacchi allo Stato di chi promuove centrali da milioni di euro possono lasciare silenti i rappresentanti delle istituzioni?

In merito al vergognoso (per le istituzioni) e offensivo (per la Soprintendenza, per i Comitati e per i cittadini) teatrino del 1° marzo con il (fu)ambientalista(ora)manager Chicco Testa alla presenza interessata del presidente della regione Toscana Eugenio Giani, condividiamo e pubblichiamo il comunicato di ECOSISTEMA Val D’Orcia.

 

Lascia a dir poco sbalorditi quello che è accaduto ieri (1 marzo 2021, ndr) alla presentazione del libro di Chicco Testa sulla “crescita felice” contro “l’integralismo ecologico”, presentazione cui ha partecipato il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Particolarmente grave risulta la dichiarazione esposta dall’ex manager di Sorgenia riguardo al reiterato parere negativo espresso dalla Soprintendenza (ente, lo ricordiamo, sovra-ordinato alla Regione), rispetto al progetto di centrale geotermica proposto dall’azienda in Val di Paglia.
Dopo aver incensato le magnifiche sorti e progressive del progetto, le mirabilia proposte dell’archistar Boeri da lui coinvolto, le testuali parole di Testa, che alludono a una mancanza di autonomia dell’ente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali sono le seguenti: “E il risultato qual è? Una sollevazione… non popolare perché non è vero che c’è stata una sollevazione popolare, ma una sollevazione di comitati che fanno un gran rumore, che riescono a condizionare la Soprintendenza, al punto tale che la Soprintendenza non autorizza la realizzazione dell’impianto” (vedi il contenuto delle affermazioni di Testa).

Se può forse non sorprendere, anche se totalmente fuori luogo, e comunque grave, che l’ex presidente del cda di un’azienda privata coinvolta nel progetto porti avanti simili spropositi, si resta francamente sconcertati dal silenzio del Presidente della Regione, che ha lasciato correre queste gravi accuse come se fossero legittime, senza intervenire in alcun modo.

Anche perché, nonostante le dubbie strategie retoriche di Testa, chiunque abbia letto il parere in questione sa bene che la Soprintendenza si è mossa in punta di diritto, seguendo alla lettera leggi nazionali e codici. E questo il Presidente Giani non può non saperlo.

…e comprate il libro!

Avevamo già rivolto una riflessione pubblica al Presidente Giani sull’opportunità della sua presenza a questa presentazione, considerando che la Regione Toscana tra pochi giorni dovrà esprimere un parere riguardante l’autorizzazione o meno alla centrale. Evidentemente, però, non siamo stati ascoltati.

In più, a questo grave attacco all’autonomia del Ministero, si affianca l’altro costante tentativo di delegittimare, sminuire e ridicolizzare l’azione dal basso, dai territori, che vede coinvolte associazioni per la tutela ambientale e culturale, amministrazioni comunali, imprenditori, cittadini, tutti presentati in modo semplicistico e caricaturale da Testa come un “ambientalista collettivo, quello che mette nel mazzo tutto e dice sempre di no”.
Anche qui: Testa parla da privato cittadino, difendendo interessi e visioni private. Ma da un rappresentante delle istituzioni pubbliche è legittimo aspettarsi un approccio più consapevole e rispettoso. Anche perché, nonostante i desideri dell’ex manager, convinto evidentemente di poter dispensare le sue verità agli incolti, occorre per lo meno ricordare che la Convenzione europea del paesaggio è molto chiara sulla paternità ‘dal basso’ del tema: Paesaggio designa una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni”, non come imposta dall’alto dai manager.

Infine, nel ribadire il nostro sconcerto per quanto è avvenuto ieri, rivolgiamo ancora una volta un invito ai nostri rappresentanti in Regione: non possono esserci dubbi circa la terzietà dell’amministrazione pubblica, tanto più quando si è in presenza di così delicati processi amministrativi, che coinvolgono da vicino soggetti istituzionali, amministrazioni, società civile, cittadini.
Questo deve avvenire sempre, ma ancor più adesso che i fondi del Recovery Plan e delle linee di finanziamento europee stanno per arrivare sui territori. La “svolta verde” deve avere come guida il bene pubblico, non l’interesse privato.

Se il Presidente Giani vorrà confrontarsi con noi sul tema, saremo senz’altro felici di poterlo fare: il tempo degli amministratori, lo sappiamo, oggi più che mai è prezioso; ma se si trova il tempo per presenziare alle intemerate di un Testa, si potrà forse trovarlo anche per ascoltare i territori.

ECOSISTEMA Val D’Orcia
Coordinamento Associazioni, Amministratori, Imprenditori e Cittadini


Link e notizie correlate:

Comunicato pubblicità della Regione Toscana all’incontro

Video dell’incontro su facebook

CentritaliaNews.it

PrimaPaginaChiusi.it

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Comunicato SI – Sinistra Italiana su GoNews

Comunicato di SINISTRA CIVICA ECOLOGISTA su Italia Oggi