1 agosto 2019. Consiglio regionale Toscana a Larderello. Lettera aperta di Sos Geotermia

Lettera aperta

Al Presidente ed ai Consiglieri del Consiglio Regionale della Toscana

Abbiamo appreso che giovedì 1° Agosto 2019 alle ore 10,00 si terrà a Larderello una seduta straordinaria del Consiglio Regionale della Toscana sul tema della geotermia e per formulare la richiesta al Governo di ripristinare, nel Decreto sulle rinnovabili FER2 di prossima approvazione, gli incentivi alla geotermia che erano stati eliminati dal Decreto FER1.

Non conosciamo il testo della risoluzione che sarà sottoposta alla discussione ed eventuale approvazione nella seduta dello stesso Consiglio Regionale, ma vogliamo sottoporre alla Vostra attenzione e riflessione, affinché ne teniate conto ed in debita considerazione nella elaborazione del testo da approvare, le problematiche di inquinamento ambientale che le centrali geotermoelettriche flash dell’ENEL creano nel nostro territorio.

A tale scopo Vi inviamo in allegato copia del “DOSSIER GEOTERMIA AMIATA” in cui sono contenuti dati e documenti riguardanti le emissioni inquinanti di tali centrali e le problematiche ambientali che esse creano nell’aria, nel suolo, nelle acque, nel territorio dell’Amiata, al suo ecosistema ed al suo grande patrimonio ambientale e boschivo, alla sua flora e fauna ed ai conseguenti gravi rischi per la salute dei cittadini.

Finanziare con i fondi delle rinnovabili e delle “energie pulite” simili centrali e richiedere che tali finanziamenti siano confermati anche nella nuova direttiva FER2, sarebbe, da parte Vostra, grave ed incomprensibile oltre che politicamente assurdo.

Le centrali geotermoelettriche ENEL, inquinanti e speculative, come anche quelle a ciclo binario, che presentano problematiche ambientali significative, non vanno finanziate con i fondi delle rinnovabili.

Occorre invece richiedere che la nuova direttiva FER e le politiche governative in campo energetico puntino a sostenere, tramite relativi incentivi, una seria politica per il risparmio energetico, sostenendo progetti a tal fine, sia per soggetti privati che per strutture pubbliche (edifici pubblici, scuole, impianti sportivi etc.), il sostegno a progetti di efficienza energetica in edilizia, il sostegno alle vere energie rinnovabili (solare, mini-eolico etc.) ed all’uso della geotermia a bassa entalpia, all’uso del calore geotermico, alle pompe di calore per progetti a sostegno delle attività economiche, industriali, artigianali, agricole, turistiche ed idrotermali.

Per quanto concerne l’uso della geotermia per fini elettrici, occorre sostenere la ricerca per la messa in produzione, per la relativa centrale, di scambiatori di calore in pozzo geotermico profondo (DHE), con una nuova tecnologia che risolverebbe appieno, senza nessuna emissione, le criticità ambientali oggi presenti con le centrali flash ed a ciclo binario.

E’ in questa direzione che la Regione Toscana dovrebbe muoversi con il sostegno tecnico di università, geologi, professori e società esperte in materia, a sostegno dei Comuni e degli imprenditori, artigiani, agricoltori, operatori turistici interessati.

Non basta quindi dire che gli incentivi vanno ripristinati anche per le centrali inquinanti con il solo fatto che verrebbero utilizzate “le migliori tecnologie”, poiché le grandi emissioni inquinanti ed i fattori di degrado ambientale che oggi producono le centrali ENEL in Amiata (riportate nell’allegato dossier), avvengono, a detta dello stesso ENEL, con l’uso delle “migliori tecnologie a livello mondiale” nel campo dello sfruttamento geotermico.

Un’altra politica energetica regionale è possibile.
Occorre la volontà politica di farla e non proseguire su quella attuale di svendita dei territori alle scelte dell’ENEL e delle varie società che hanno il solo scopo di realizzare impianti con l’unico obbiettivo di attingere ai finanziamenti per le rinnovabili, per poi dare ai Comuni geotermici delle “compensazioni ambientali”, come dire “ti inquino ma ti pago”.

Noi dell’Amiata non vogliamo più soldi: vogliamo un ambiente più sano, più rispettoso per la nostra montagna, per il nostro territorio, per il suo importante ecosistema e per i suoi cittadini che vi abitano.

S.O.S. Geotermia Amiata – aderente alla Rete Nazionale NoGESI