PROGETTO CENTRALE GEOTERMICA “LE CASCINELLE” SORGENIA: I TERRITORI AMIATA E VAL D’ORCIA CHIEDONO L’INCHIESTA PUBBLICA!

Apprendiamo dagli organi di stampa che la Giunta regionale della Toscana avrebbe deciso di procedere ad un contraddittorio tra le varie parti chiamate in causa all’interno del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale per la centrale geotermica che la ditta Sorgenia vorrebbe costruire in Val di Paglia, al confine con la Val d’Orcia.

Questa misura potrà essere senz’altro utile per far confrontare in Regione, a Firenze, i tecnici dell’azienda proponente e quelli dei comitati e degli altri portatori di interesse che si oppongono al progetto; ma non può sostituirsi – anche considerato il fortissimo coinvolgimento popolare dei territori coinvolti – ad un altro fondamentale istituto che la legge toscana prevede, ovvero quello dell’inchiesta pubblica.

L’inchiesta pubblica, infatti, stabilisce incontri aperti da svolgersi sul territorio stesso interessato, in cui i rappresentanti tecnici delle parti si confrontano davanti a coloro che vogliano farsi davvero un’idea del progetto, con la possibilità di porre domande e intervenire, con dei terzi esterni a moderare e relazionare.
Questo istituto è insostituibile proprio perché l’unico in grado di costruire una vera operazione di coinvolgimento territoriale.
Ricordiamo, infatti, che la richiesta dal basso in questo senso è fortissima: l’Amiata ha già da decenni un carico enorme dal punto di vista ambientale a causa della geotermia; nello stesso comune che dovrebbe ospitare buona parte degli impianti della centrale vi è la richiesta di un referendum consultivo contrario al progetto; altissimo anche il coinvolgimento della popolazione del Comune di Radicofani, interessato a livello di impatti dal progetto.

Varie amministrazioni pubbliche locali hanno espresso dubbi quando non esplicita contrarietà: delibere in proposito sono state votate all’unanimità dai Comuni di Radicofani, Castiglione d’Orcia, Pienza e San Quirico. Per gli enti, pareri contrari dalla Soprintendenza, dalla Commissione Paesaggistica dell’Unione dei Comuni, dallo stesso responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Abbadia San Saltatore. In tale contesto, se la Regione non considerasse le istanze provenienti dal territorio, dalla sua società civile, dalle sue stesse istituzioni (varie amministrazioni pubbliche, ciascuno per la propria competenza, hanno espresso critiche e dubbi rispetto al progetto), commetterebbe un grave atto di prevaricazione democratica.
Confidiamo pertanto che al pur utile processo di contraddittorio (art.54 della legge regionale 10/2010) verrà affiancata, e non certo esclusa, l’inchiesta pubblica (art.53 della medesima legge).
A tal fine, abbiamo provveduto a porre alla Regione Toscana ufficiale domanda di avvio del procedimento di inchiesta pubblica.
La richiesta di inchiesta pubblica, che riportiamo sotto, è stata presentata dall’Associazione Opera Val d’Orcia quale capofila, per conto e rappresentanza dei seguenti soggetti:
Associazione Pyramid
ITALIA NOSTRA Toscana
Comitato per la Salvaguardia Ambiente Amiata
Legambiente Circolo Terra e Pace APS
Reta Nazionale NO-GESI
Rete dei Comitati per la difesa del Territorio
SOS Geotermia


Spett. Regione Toscana
Direzione Ambiente e Energia
Settore Valutazione Impatto ambientale
Valutazione Ambientale Strategica
Opere Pubbliche di Interesse Strategico Regionale
FIRENZE

Oggetto: Richiesta di apertura di inchiesta pubblica nell’ambito del Procedimento Autorizzatorio Unico Regionale, relativo al “Progetto Impianto Geotermico Val di Paglia” di tipo binario con tecnologia ORC (Organic rankine Cycle) e potenza di design a 9,999 MW e relative opere connesse da realizzare nel Comune di Abbadia San Salvatore (SI) – Proponente: Sorgenia Le Cascinelle S.r.l. ai sensi dell’art 24 bis   D.Lgs. 152-2006 e art. 53 L.R.T.10./2000

L’Associazione OPERA VAL D’ORCIA con sede in San Quirico d’Orcia Podere Greppomagni 63 codice fiscale 9008610526, in persona della Presidente e legale rappresentante pro tempore Dr.ssa Nicoletta Innocenti

Premesso

che l’istante in proprio e in rappresentanza di:  Associazione Pyramid, Legambiente Circolo Terra e Pace, Rete Nazionale NO.GE.SI, SOS Geotermia, Comitato per la salvaguardia Ambiente Amiata, Rete dei Comitati per la difesa del Territorio, imprese del settore turistico e agroalimentare , aziende agricole, artigiani, commercianti, comitati spontanei e cittadini della Val d’Orcia e Amiata in data 11.01.2020 ha presentato osservazione relative al progetto in oggetto;
che  unitamente alle osservazioni in materia di VIA l’istante chiedeva alla Regione Toscana di indire una INCHIESTA PUBBLICA ;

Ritenuto

–  necessario garantire il maggiore coinvolgimento possibile della popolazione interessata dal progetto oggetto del procedimento in esame,attraverso lo svolgimento dell’inchiesta pubblica;
–  opportuno aprire un ampio e trasparente contraddittorio anche alla luce della  ricca comunicazione che negli ultimi mesi si è elevata sul progetto de quo  con pareri discordanti pur ribadendo la ferma  e legittima posizione dell’istante del danno che la realizzazione dell’impianto geotermico denominato “Val di Paglia” nel Comune di Abbadia San Salvatore vada ad aprire una ferita irreversibile nel paesaggio amiatino e della Valdorcia con indelebile compromissione del sistema ambientale sottostante

Visto

–  l’art. 53 L.R.Toscana n.10/2010 che prevede che l’autorità competente può disporre, dandone adeguata pubblicità, lo svolgimento di un’inchiesta pubblica per l’esame dello studio di impatto ambientale, dei pareri forniti dalle pubbliche amministrazioni e delle osservazioni del pubblico, anche in considerazione della particolare rilevanza degli effetti ambientali del progetto, senza che ciò comporti interruzioni e sospensioni dei termini dell’istruttoria, e
–  l’art. 24 bis D.Lgs.152/2006 che stabilisce che  l’autorità competente può disporre che la consultazione del pubblico si svolga nelle forme dell’inchiesta pubblica,

Tutto ciò premesso, ritenuto e visto Opera Val d’Orcia in proprio ed in rappresentanza di Ecosistema Val d’Orcia, rivolge formale richiesta alla Regione Toscana e per l’effetto

Chiede

Che venga aperta INCHIESTA PUBBLICA nel rispetto nella normativa di settore.

San Quirico d’Orcia, 06.02.2020